tag:blogger.com,1999:blog-54377533402330822842024-02-18T18:50:25.172-08:00il mattinaleUnknownnoreply@blogger.comBlogger143125tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-65167214131934840172019-05-10T05:36:00.001-07:002020-03-12T04:02:06.395-07:00Che schifo st'Europa unita!<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
In questi giorni mi sono reso conto di quanto sia deleteria
la vita sui social.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si è deleteria perché ci si trova, quasi per magia,
invischiati in discussioni con la gente più disparata con la quale normalmente
non discuteresti. E spesso capita anche di leggere cose aberranti per cui ti
viene da rispondere e quindi se lo fai ti trovi invischiato in discussioni
spesso surreali, ma se non lo fai invece, ti rimane quell’amaro in bocca di
quando sotto la doccia vinci i battibecchi immaginari col tuo capo al lavoro
(mai capitato?).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tutto questo accade su quasi tutti i social e, almeno per me,
ad esclusione di Instagram dove sono solito vedere paesaggi splendidi, mare,
cani simpatici e la mia passione: i pulmini volkswagen d’epoca. Il resto,
direbbe Barry, il mio amico della Guinea, è merda!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilbSTcJCiYc_0hv_ckLiRQ6NBG6URsYuBQPqX-pkuYqA4ZCqILEj6zC73c4-1WlG-D_tGuz7dg9cZkDcwehurrnMRopJYOlu6BFs3N_-uRAn3rqTmmbFoWuX7IghESynQZnO86MhGr8u0/s1600/bandiera-dell-unione-europea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilbSTcJCiYc_0hv_ckLiRQ6NBG6URsYuBQPqX-pkuYqA4ZCqILEj6zC73c4-1WlG-D_tGuz7dg9cZkDcwehurrnMRopJYOlu6BFs3N_-uRAn3rqTmmbFoWuX7IghESynQZnO86MhGr8u0/s320/bandiera-dell-unione-europea.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’ultima discussione in cui mi son trovato invischiato e sull’Europa.
Siamo sotto elezioni e il mondo si divide come sempre, su tutto. Oggi più che
mai su europeisti (io appartengo in linea di massima a questa categoria) e
sovranisti (distinti in forme diverse che vanno dal sovranismo nazionale a
quello regionale fino al sovranismo condominiale che poi a sua volta può anche
diventare secessionismo in appartamento per i fortunati che hanno due bagni).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E, al di là del racconto della discussione, basata
essenzialmente su una quantità di bufale e di sentiti dire poco sensati e nemmeno
minimamente suffragati da dati, informazioni e concetti, la cosa mi ha fatto
comunque riflettere sulla mia esperienza di cittadino europeo E lì ho capito
che forse il mio interlocutore aveva ragione… <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si perché effettivamente essere cittadino della comunità
europea, e più ancora della zona dell’euro è un po' una rottura di palle,
concedetemi il francesismo.<o:p></o:p><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVjRgIZiyjZQbzEBeatQXnbfYfJQxy_Oy-XgrgCM2IckX3XMBPIOIhkqFc7j8HWTcnZ8gLUu_g49fyjZeHB3NEmQGxD9Ogp_-ngTxTd3RJNMWaWWxOX1JxxqrNKci7-g_wTtdLU-vKmMA/s1600/eurolandia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="238" data-original-width="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVjRgIZiyjZQbzEBeatQXnbfYfJQxy_Oy-XgrgCM2IckX3XMBPIOIhkqFc7j8HWTcnZ8gLUu_g49fyjZeHB3NEmQGxD9Ogp_-ngTxTd3RJNMWaWWxOX1JxxqrNKci7-g_wTtdLU-vKmMA/s1600/eurolandia.jpg" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E’ una rottura di palle poter attraversare, come ho fatto a
settembre dello scorso anno, 5 stati europei in auto pagando la benzina con la
stessa moneta e le autostrade con lo stesso telepass. Bei tempi quando avrei
dovuto fare la coda in banca e cambiare lire in franchi svizzeri, franchi
francesi, peseta ed escudi, uscendo dalla banca pieno di cose di cui nemmeno
capivo il valore e che poi avrei portato nelle settimane successive sempre con
me…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi che dire della rottura di palle di attraversare le
frontiere senza che nessuno mi chieda la carta di identità, entrare nei musei
ed usufruire degli stessi sconti e promozioni per gli studenti in tutti i paesi
o degli stessi sconti/promozioni per over 65. Aberrante! Una volta si che si
stava meglio quando arrivando al botteghino di un museo non sapevi mai cosa
potevi trovare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5sba-R4hi1Xkniufco9zCXEiBw3s-NmbXlsBL0ClxgGZ55LERLiY5qoImHjw8cASSX9GOafH1fBaLJOXxYCuwgj-r8rJuF1aVoB-Yumv_XtCX5hOAWUQYYAFGkUd-buLtREEYS-9JsX8/s1600/euro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="1024" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5sba-R4hi1Xkniufco9zCXEiBw3s-NmbXlsBL0ClxgGZ55LERLiY5qoImHjw8cASSX9GOafH1fBaLJOXxYCuwgj-r8rJuF1aVoB-Yumv_XtCX5hOAWUQYYAFGkUd-buLtREEYS-9JsX8/s320/euro.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non parliamo poi della possibilità di mandare in giro i miei
figli a studiare all’estero… Vuoi mettere la sana istruzione italiana? Vuoi
mettere la possibilità di avere uno scambio culturale solo con persone che
parlano la tua lingua, vestono come te, mangiano come te e vivono come te?
Aberrante l’alternativa di poter conoscere, magari in un periodo di studio,
magari addirittura pagato, gente nuova con culture, storie, usi e costumi
diversi. Vuoi mettere le foto del sussidiario? Meglio quelle che conoscere e
vedere dal vero. E’ vero: anche l’Erasmus effettivamente è una possibilità
tremenda.<o:p></o:p><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIVzcAjCD2MGAwsuLljHfTJXGGqZqVxVmtNOE5y7KbS9VmB2haABXGSECAXafexxs-bVoBP8f52rghkhyhOX3j5T9F5XXsTNzTXVv2ZSM1nms4l0ANL_jeg2krWCMIvM3xvuYwk17Nz1w/s1600/erasmus.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="1280" height="91" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIVzcAjCD2MGAwsuLljHfTJXGGqZqVxVmtNOE5y7KbS9VmB2haABXGSECAXafexxs-bVoBP8f52rghkhyhOX3j5T9F5XXsTNzTXVv2ZSM1nms4l0ANL_jeg2krWCMIvM3xvuYwk17Nz1w/s320/erasmus.png" width="320" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E non parliamo poi della cooperazione tra stati. Mi capita
spesso per lavoro di andare all’estero per progetti europei, alle volte in
ufficio invece faccio delle skype conference con colleghi di altri stati. Noi
facciamo progetti europei su tutto, ce li finanziano e poi li portiamo avanti. L’obiettivo
è quello di migliorare insieme. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Devo dire che solo a pensarci penso di fare veramente un
lavoro di merda! Quando mi trovo a pensare ai progetti che faccio, esperienze
di test di nuove frontiere tecnologiche, di nuove esperienze per la
preservazione della natura, di nuove opportunità per i turisti, per i
cittadini, per le imprese, insieme ad altri come me, che magari parlano altre
lingue ed hanno esigenze e tradizioni diverse, e magari troviamo la quadra in
una soluzione migliorativa per tutti, davvero, torno a casa svuotato e triste
alla sera. E’ orribile fare queste cose.</div>
<div class="MsoNormal">
E non parliamo poi di quando tutto questo mi tocca farlo
direttamente sul posto. Orribili conferenze, lunghe, orribili riunioni con
gente pazzescamente diversa da me ma altrettanto uguale a me: passare dal
parlare in francese al tedesco ed all’inglese. Giocare in spagnolo ed in
italiano a quante parole conosciamo gli uni degli altri… Giornate orribili ed
ancor più orribili serate, per altro lontani da casa e dalla famiglia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Che schifo questa Europa unita, meglio tornare al periodo
dei comuni in cui ci sparavamo da condominio a condominio, da una parte all’altra
della strada. Ma addirittura forse sarebbe meglio tornare al tempo della clava.
Che lì si che si stava bene, non con questa Europa truffa, madamalamarchesa!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-78854560399829964362019-05-10T04:47:00.001-07:002019-05-10T04:47:48.362-07:00Radio out, ciao Peppino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp9iaNdTOvi-f0Z_iuCRB7Ixg18UY3WpgqC0BYYM8vW9tCyTJbWC-IFLOuNs-lLuU-8dAQpdeeELSn8V5T4LV1sHxxBsH_s6zhEd6cs7MFsRXEkn6ntVgsM2-ksvUvJzI6ewO4gWnkAww/s1600/peppino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="854" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp9iaNdTOvi-f0Z_iuCRB7Ixg18UY3WpgqC0BYYM8vW9tCyTJbWC-IFLOuNs-lLuU-8dAQpdeeELSn8V5T4LV1sHxxBsH_s6zhEd6cs7MFsRXEkn6ntVgsM2-ksvUvJzI6ewO4gWnkAww/s320/peppino.jpg" width="299" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="background: white; margin-bottom: 4.5pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">..."Stamattina Peppino avrebbe dovuto tenere il comizio
conclusivo<br />
della sua campagna elettorale.<br />
Non ci sarà nessun comizio e non ci saranno più altre trasmissioni.<br />
Peppino non c'è più, è morto, si è suicidato.<br />
No, non sorprendetevi perché le cose sono andate veramente così.<br />
Lo dicono i carabinieri, il magistrato lo dice.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Dice che hanno trovato un biglietto: "voglio
abbandonare la politica e la vita".</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Ecco questa sarebbe la prova del suicidio, la dimostrazione.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">E lui per abbandonare la politica e la vita che cosa fa: se
ne va alla ferrovia,</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">comincia a sbattersi la testa contro un sasso,</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">comincia a sporcare di sangue tutto intorno, </span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">poi si fascia il corpo con il tritolo e salta in aria sui
binari.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Suicidio.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Come l'anarchico Pinelli che vola dalle finestre della
questura di Milano oppure come l'editore Feltrinelli che salta in aria sui
tralicci dell'Enel.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Tutti suicidi.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Questo leggerete domani sui giornali, questo vedrete alla
televisione.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Anzi non leggerete proprio niente, perché domani stampa e
televisione si occuperanno di un caso molto importante. Il ritrovamento a Roma
dell'onorevole Aldo Moro, .......</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Per cui chi se ne frega del piccolo siciliano di provincia,
ma chi se ne fotte di questo Peppino Impastato. Adesso fate una cosa:</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">spegnetela questa radio, voltatevi pure dall'altra parte,</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">tanto si sa come vanno a finire queste cose, si sa che
niente può cambiare.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Voi avete dalla vostra la forza del buonsenso, quella che
non aveva Peppino.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Domani ci saranno i funerali. Voi non andateci, lasciamolo
solo.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia
la vogliamo.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Ma no perché ci fa paura, perché ci dà sicurezza,</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">perché ci identifica, perché ci piace.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Noi siamo la mafia.</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">E tu Peppino non sei stato altro che un povero illuso, tu
sei stato un ingenuo,</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br />
</span><span style="font-family: "Helvetica",sans-serif; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">sei stato un nuddu miscato cu niente. "................</span><span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div style="background: white; margin-bottom: 4.5pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt;">[Discorso fatto alla Radio Aut la notte della morte di Peppino
Impastato].<o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 4.5pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
Ciao Peppino, oggi saresti a salvare vite nel Mediterraneo, lo so!<br />
<br />
09/05/2019Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-27241680963575651222019-05-10T04:37:00.001-07:002019-05-10T04:37:12.442-07:00#stavoltavoto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5rGUrfu2jOnE3xFukllWluZV4HzXmnxzb_pJON0eYsfPegn_NCZfQx23WXL4mb9KUWf9Yk8xq01XSoL0wIn-cN10TybjTL_b461hF8GB8F_9sZ2caJd-LBhe0HMkh1HRlijXmxI2ltoE/s1600/bandiera-dell-unione-europea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1500" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5rGUrfu2jOnE3xFukllWluZV4HzXmnxzb_pJON0eYsfPegn_NCZfQx23WXL4mb9KUWf9Yk8xq01XSoL0wIn-cN10TybjTL_b461hF8GB8F_9sZ2caJd-LBhe0HMkh1HRlijXmxI2ltoE/s320/bandiera-dell-unione-europea.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 10.5pt;">A proposito di
"nessuno mi rappresenta, quindi non voto" o di "tanto una volta
lì sono tutti uguali", tra i vari candidati leggo nomi come Pietro
Bartolo, il medico di Lampedusa, Antonio Silvio Calò, preso di mira dai
destroidi perché si occupa di migranti, Roberto Battiston, il fisico scacciato
dall'Agenzia Spaziale Italiana da quella zucca marina di Bussetti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 10.5pt;"><br /></span></div>
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Helvetica",sans-serif; font-size: 10.5pt; line-height: 107%;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10.5pt; line-height: 107%;"><span style="background: white;"><span style="text-align: start;">Ecco, io non credo siano uguali e soprattutto non credo siano
uguali ai vari Caio Giulio Cesare Mussolini, ai quali non possiamo, per
puntiglio, lasciare il presidio delle istituzioni democratiche.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10.5pt; line-height: 107%;"><span style="background: white;"><span style="text-align: start;"><br /></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10.5pt; line-height: 107%;"><span style="background: white;"><span style="text-align: start;">Non sono tutti
uguali ed alcuni sono decisamente meno uguali di altri o comunque meno uguali a
me. Ecco perché il 26 maggio </span></span></span><a data-ft="{"type":104,"tn":"*N"}" href="https://www.facebook.com/hashtag/iovoto?source=feed_text&epa=HASHTAG" style="cursor: pointer; text-align: start;"><span class="58cl"><span aria-label="hashtag" style="unicode-bidi: isolate;"><span style="background: white; color: #365899; font-family: inherit, serif; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; text-decoration-line: none;"><span style="unicode-bidi: isolate;">#</span></span></span><span class="58cm"><span style="background: white; color: #385898; font-family: inherit, serif; font-size: 10.5pt; line-height: 107%; text-decoration-line: none;">iovoto</span></span></span></a> #stavoltavoto (stavoltavoto.eu)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix83rtXBPXg4vFmjwXgvD3T9bfcpF52OsyMbnm06TVx1OpCkKH3uFjFg-zjaLRzbo6hOCK7n1KwhxMBovgeKGdOpwwt07Evp4_QXwCQmq5Thp0JPASPled4-YXcR_t38W6867woHvNBhU/s1600/voting_EU_IT.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="1200" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEix83rtXBPXg4vFmjwXgvD3T9bfcpF52OsyMbnm06TVx1OpCkKH3uFjFg-zjaLRzbo6hOCK7n1KwhxMBovgeKGdOpwwt07Evp4_QXwCQmq5Thp0JPASPled4-YXcR_t38W6867woHvNBhU/s320/voting_EU_IT.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><o:p></o:p><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-68830926089143030612019-02-20T01:42:00.003-08:002019-02-20T01:44:05.881-08:00KEEP CALM & AMUNì!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKzMWPPzQ7D5AeMVxEfuTW9rXrm9FSH3suTBKIyMPXss7fAKBqdF8srHnnYH4-BorHf5WiswQCBkjlCIMK21bIauIQXjKxmfVgI07uMnTWea04maV7wLJRBbWzfgTFtMhnwz5hdHQKTM/s1600/keep-calm-and-amun%25C3%25AC-trasi.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKzMWPPzQ7D5AeMVxEfuTW9rXrm9FSH3suTBKIyMPXss7fAKBqdF8srHnnYH4-BorHf5WiswQCBkjlCIMK21bIauIQXjKxmfVgI07uMnTWea04maV7wLJRBbWzfgTFtMhnwz5hdHQKTM/s320/keep-calm-and-amun%25C3%25AC-trasi.png" width="274" /></a></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">A 42 anni te lo puoi
permettere un bilancio e guardarti indietro e pensare a quello che hai fatto.
Medio termine si chiama.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">E,
stamattina, dopo aver visto la gente infierire con scritte e svastiche a
Melegnano contro una famiglia che ha fatto dell’accoglienza la sua impostazione
di vita, guardandomi indietro penso al mio amico “<span class="il">Amunì</span>”.<o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">In siciliano significa
due cose: “dai vattene, togliti dai piedi” o “andiamo, insieme”. Amunì, così lo
chiamavo, mi mandava via con queste parole dalla sua bancarella dove chiedevo
il prezzo di tutto. Allora, i migranti, erano solo in Sicilia. Qualunque fosse
la nazionalità erano “i marocchini”.<o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">E ricordo
bene quando mio padre mi spiegò che nella sua bancarella, vendendo occhiali da
sole farlocchi e orologi casio buoni a segnare l’ora due volte al giorno, lui
aveva la dignità del lavoro. E fu allora che il venditore del Viale della
Vittoria di Agrigento, diventò il mio amico “<span class="il">Amunì</span>”.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">“<span class="il">Amunì </span>come va oggi?” “Piove, non passa nessuno”.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">“<span class="il">Amunì</span> oggi male, mi è toccato solo il cornetto, ne vuoi mezzo?”<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">“<span class="il">Amunì</span> oggi cose nuove! Sei passato ai tappeti...”<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">E poi piano
piano scopri che <span class="il">Amunì</span> è fuggito dalla guerra, ha due
lauree: una in filosofia ed una in architettura. E che l'ultima volta che è
tornato al suo paese “<span class="il">Amunì</span>” si è pisciato sotto, in
aeroporto, per paura che il suo passaporto fosse segnalato al regime.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">E a questo
punto capisco che sono così e resisto da allora, resisto per e con <span class="il">Amunì</span>. Resisto di fronte alle scritte intimidatorie ad una
famiglia che accoglie ed adotta un ragazzo per il semplice fatto che è un ragazzo
al quale sono legati. Resisto davanti alle offese ai miei amici per il semplice
colore della loro pelle. Vado avanti e resisto e lo faccio perchè probabilmente
<span class="il">Amunì</span>, nella sua dignità di “occhialaro” di occhiali
fasulli mi ha insegnato la dignità.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMSHLh2eynGX7yrS6Ao5IjdPHnrRy4RKZ-MgB68IMxHXi__c_i2UJ5XIA2HPmmZFerGQSvohdrFQeMXIUglk6YncCib8On6UY3rRO_b28yysyrHSkNw3fK5SSUtW9GuXnKjuioiOQbuik/s1600/ammazza+el+nager.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="209" data-original-width="378" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMSHLh2eynGX7yrS6Ao5IjdPHnrRy4RKZ-MgB68IMxHXi__c_i2UJ5XIA2HPmmZFerGQSvohdrFQeMXIUglk6YncCib8On6UY3rRO_b28yysyrHSkNw3fK5SSUtW9GuXnKjuioiOQbuik/s320/ammazza+el+nager.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Oggi non so
che fine abbia fatto <span class="il">Amunì</span>, ma lui per fortuna non è uno
dei 117 annegati della settimana scorsa, non è neanche uno dei 170 della
Diciotti, non è nemmeno uno di quelli che sono per strada perché hanno perso la
protezione umanitaria. Quanti sono?<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Già perchè
ormai andiamo avanti così, a numeri.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Le stragi, le
anime inghiottite dal mio mare meraviglioso, sono numeri. 313, 117, 20, 15
migranti...<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Numeri. Solo
numeri, nessun nome e nemmeno storie.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Perchè
l'unica storia interessante oggi è il numero, qualcuno che non molla ed Emergency
che “rosica” perchè finalmente l'Italia agli italiani.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Ma chi sono
questi italiani?<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Gente senza
cuore che gode della morte di altri esseri umani? Gente senza anima a cui non
basta nemmeno l’ospitalità a casa mia?<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">No.
Preferisco pensare che siano altra cosa.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Che siano mia
figlia, che si diverte nei campi con il mio cane ed un nuovo amico, un nuovo <span class="il">Amunì</span>, con cui condividere la semplicità di una corsa con un
cane e con lui condivide lo stupore del suo stupore di una cosa nuova, fuori
dal “carcere” di un centro per migranti: aria aperta, luce, panorama e, gelidamente,
libertà. Fuori dal “carcere”, lui chiede il giorno libero al lavoro per il
sabato o per la domenica perchè almeno in quei giorni può vivere il suo momento
bello, con la sua famiglia, in giro per i campi. A stupirsi della gelida
pianura padana.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Preferisco pensare
che gli italiani, quelli che vengono prima, siano quelli che si organizzano per
trovare una casa a dei ragazzi in asilo politico dove prendere la residenza per
poi, finalmente, avere il loro contratto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Per me questi
sono gli italiani che vengono prima.<o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Perchè sono quelli che
del loro essere italiano, hanno colto l'essenza vera.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Essere
italiani è essere rispettosi della Costituzione italiana, che dell'accoglienza
e del supporto a chi sta peggio ne fa una delle pietre miliari.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Io resisto,
da 42 anni! Come resistono gli italiani, gli europei, i cittadini del mondo.
Gli esseri umani.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Resisto
perchè il mio cane fa festa e scodinzola al nuovo amico venuto da lontano, lui
che ha il cuore grande, lui, che a differenza di tanti, è umano.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Lui che ha
dentro il meglio delle caratteristiche di un essere umano. Lui che non fa
differenza. Lui che non parla di IMU e di TASI e di Europa. Lui che comprende
solo la differenza tra affetto e difetto. Tra cuore e dolore.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Lui capisce
la differenza tra esseri umani ed “animali”.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Lui si, è un
italiano, i valori, lui, li ha capiti.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Resisto
allora perchè lui, ad <span class="il">Amunì</span>, avrebbe fatto festa perchè
amico, non come chi fa la differenza per il colore della pelle e semina terrore
o scrive sui muri che i negri sono da ammazzare e non ha nemmeno il coraggio di
farsi vedere mentre lo fa.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Ad <span class="il">Amunì</span>, uomo degno, lo avrebbero fatto affogare. Totò, il mio
cane, gli avrebbe scodinzolato.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Io resisto,
con Totò, con mia figlia, con mia moglie.<o:p></o:p></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; margin-bottom: 0.0001pt; orphans: 2; text-align: justify; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial" , "sans-serif";">Noi
resistiamo e, Amunì, andiamo avanti, INSIEME!</span><o:p></o:p></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-75435468887051659232019-01-03T01:08:00.003-08:002019-01-03T01:08:52.770-08:00#prendeteveliacasavostra - buon 2019<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoUwwEQc80Pyez0Pln44vP86VjHG4TRo17Ef5_0sKrex3STDdC18KsyCN2Fa_vyNobKx4CYj_bhRdtEA58zcBRHK2woaX_RzumBI2sQakcb_HcdIM1PGzvWNARsT3dxBuSFpwmSzddJMQ/s1600/barcone.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="959" data-original-width="1280" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoUwwEQc80Pyez0Pln44vP86VjHG4TRo17Ef5_0sKrex3STDdC18KsyCN2Fa_vyNobKx4CYj_bhRdtEA58zcBRHK2woaX_RzumBI2sQakcb_HcdIM1PGzvWNARsT3dxBuSFpwmSzddJMQ/s320/barcone.jpeg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E io quello che mi dicevate voi ho fatto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E perché adesso sono da additare male? Non lo capisco
proprio. Buonista, radical chic, tendenzialmente brutta persona… Ma io ho fatto
esattamente quello che dicevate voi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Parlavo di immigrazione circa 20 anni or sono, ed il tema,
già allora, era “aiutiamoli a casa loro”. Mi pareva un po’ surreale come tema.
Ero in Sicilia e l’Immigrazione, gli sbarchi, i gommoni, erano un problema solo
nostro, dei siciliani. Rivedo le cronache di allora e mi rendo conto che ogni
tanto finivamo, noi, siciliani, “la Sicilia”, nei tg estivi, per via degli
immigrati. Se vedo le cronache di allora, mi rendo conto che non era un problema
collettivo, del mio Paese, ma solo nostro, dei siciliani. Ma già allora c’era
chi diceva “aiutiamoli a cassa loro”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E così ho fatto io. Siciliano, radical chic probabilmente,
ma un sogno avevo: dare una mano. Laureato da poco andai a fare i colloqui per
entrare nel mondo della cooperazione. Sembrava facile inizialmente. “Nessuno
che li vuole aiutare?” “Ci penso io!”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
“Nessuno che vuol fare questo lavoro?”. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“Ci penso io!”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E invece era più difficile del previsto perché servivano
competenze. “ma io sono geologo, cerco e trovo l’acqua…!”. Non bastava.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Poi finalmente la svolta: un campo di lavoro in Tunisia, la
Tunisia di Ben Alì, e via a costruire dispensari, a spaccare mattoni, ad
imparare che il thè è una svolta e ti da tanta energia (che diavolo ci mettono
nel thè?!?!?!), e il dispensario piano piano, viene su. E non mi bastava. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
“Aiutiamoli, si, ma a casa loro…” Era il mantra.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora da nuovo, impiegato, trovo la svolta, le missioni
in Tanzania.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E studia, e cerca, e ragiona, e lavora da casa… Le notti, e
i giorni. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Già, perché niente è così semplice da lontano, niente è così
semplice in Africa. Google maps è una figata, ma dal cielo niente è come
sembra. Eppure… Compra la macchina per cercare l’acqua (geoelettrica),
prendi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>l’aereo e scopri che anche farsi
la barba è una scommessa. E via, in Tanzania, a diventare “magi bomba” (il mago
dell’acqua). Incredibile! Se ficchi i paletti nel terreno – geoelettrica – per
cercare l’acqua in Africa, sei il mago dell’acqua! Molto meglio che in Italia
dove essere geologo equivale ad essere alcoolizzato (che un po’ è vero ma non è
solo questo la geologia…).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E magi bomba trova l’acqua. Aiutiamoli a casa loro…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E io li aiuto a casa loro, conosco la gente, conosco le
persone, vivo con loro, vivo l’ambiente. E le difficoltà, ed i predatori (in
Africa anche le formiche sono predatori – nel loro piccolo si incazzano… - e ti
possono fare fuori).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E vola in Tanzania, e vola in Mozambico, e vola in Kenia…
Magi bomba trova l’acqua…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E di pozzi ne hanno fatti. E di farm ne hanno costruite
grazie ai miei progetti. Una anche biologica – Zennethy borg (nelle cartine non
si trovava allora, oggi c’è).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E vola su e giù per tre continenti… Perché “aiutarli a casa
loro” è l’unico vero modo per rispondere a chi dell’accoglienza non sa che
farne.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Aiutateli a casa loro è come dire “non ne voglio sapere un
cazzo” ma in maniera più elegante. E però l’eleganza non paga, almeno per me, e
quindi aiutateli a casa loro diventa un mantra.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Poi metti su famiglia, ti stanchi anche un po’, i tempi
cambiano e non puoi più passare il tempo ad “aiutarli a casa loro”… Il lavoro
nuovo non te lo permette, le esigenze familiari nemmeno. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora tutto cambia. Ma cambiano anche i tempi.
L’invasione ha inizio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Iniziano ad arrivare i gommoni, e uno, e due, e tre, e
trecento morti a Lampedusa. E tremila morti l’anno, nel Mediterraneo, nel mio
Mediterraneo! I romani lo chiamavano “mare nostrum”, ma solo un siciliano sa
quanto è “nostrum” quel mare. Ed ogni morto, in quel mare, ogni vita, ogni
goccia di sangue, ne senti il sapore quando ti tuffi, in estate, nel mare
nostrum… <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si, a noi “terroni” ci hanno fatto così, legati al
sentimento verso le cose: la terra, il mare, il grano, il vulcano (a’
muntagna)… E quel sentimento fa parte di te, e quando ti tuffi nel mare ne
senti lo strazio. Quando bagni i piedi, che magari sei tornato a pasqua ed il bagno
non lo puoi fare, intingi i piedi e lo senti, lo strazio, fin dentro le vene.
Siamo strani noi terroni che andiamo via per tornare…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Forse è questo che ci fa essere solidali: il nostro andare
via, dolente, per tornare e ripartire, dolente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E però non basta aiutarli a casa loro. Non basta più perché oggi
3, domani 10, dopodomani 100, arrivi al 3 ottobre 2013. 368 morti.
Trecentosessantotto. Cazzo quanto è lungo scriverlo!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI8sqV5S3mB4C_N91uHjSikoc9nEk3TGaSx5Qc43R8liD1H5jbVA-ePimIe32Kn2fNA97cuYHJOg8Lv8wyrY60tKqDM6EgQEaJudPVcL-OJb1mYNW-MwNReO11M5YOsspdZsq0nSzXUjA/s1600/naufragio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="154" data-original-width="328" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI8sqV5S3mB4C_N91uHjSikoc9nEk3TGaSx5Qc43R8liD1H5jbVA-ePimIe32Kn2fNA97cuYHJOg8Lv8wyrY60tKqDM6EgQEaJudPVcL-OJb1mYNW-MwNReO11M5YOsspdZsq0nSzXUjA/s320/naufragio.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Trecentosessantotto morti, ammazzati. Donne, uomini,
bambini. Affogati!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Che morte di merda direbbe Sferaebasta. Che morte atroce
dico io.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Annegati. Trecentosessantotto persone che annegano insieme,
nello stesso momento. Guardandosi negli occhi durante l’ultimo respiro.
Guardandosi negli occhi mentre vanno al fondo. Guardandosi negli occhi mentre
capiscono che la speranza non esiste più. Guardandosi, tra loro, negli occhi
mentre Dio, il Dio che pregano, li saluta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E noi? E noi, facile, a casa. A guardarli, a guardarli
morire. A guardarli morti al TG1 ad ora di cena. Che quasi hanno rotto i
coglioni che mi fanno andare la cena sottosopra dopo una giornata a faticare!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E la risposta? Semplice: accoglienza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
ACCOGLIENZA???? INTEGRAZIONE???<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Chi pensa o sussurra, o dice questa parola è buonista.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Che termine del cavolo, buonista. Da bambino esistevano i
buoni ed i cattivi ma non i buonisti ed i cattivisti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Come se esser buoni fosse una colpa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
BUONISTA!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ti dispiace dei trecentosessantotto morti del 3 ottobre?
BUONISTA! Ti dispiace delle migliaia di morti ogni anno che insanguinano il
mediterraneo? BUONISTA! Ti dispiace di Alan, il bimbo siriano, le cui spalle
conosco a memoria? BUONISTA! </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZOSSF2sOYGAvheD8e5ObHEb5tRSLoiPAgSNfBDlkde0UNRQWrUXAUtNKyUNjNadLEkS-ufhx58stWLt9L6VnXXS9MqHMVSIEvkW6V8hdE7U4JAoSd1sAaA_xVrEaJ3uzLzdwnB9iD-aY/s1600/alan.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="394" data-original-width="698" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZOSSF2sOYGAvheD8e5ObHEb5tRSLoiPAgSNfBDlkde0UNRQWrUXAUtNKyUNjNadLEkS-ufhx58stWLt9L6VnXXS9MqHMVSIEvkW6V8hdE7U4JAoSd1sAaA_xVrEaJ3uzLzdwnB9iD-aY/s320/alan.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Perché non ce n’è per tutti! Perché già facciamo
fatica noi. Perché sono risorse boldriniane. Perché…? <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Semplice, perché sono negri.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora? Allora prenditeli a casa tua.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Caspita, è questa la svolta! PREDITELIACASATUA!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quindi se me li prendo a casa mia, come quando era
“aiutiamoli ma a casa loro”, vale?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora bastava dirlo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora parli con tua figlia, e vedi se è d’accordo. Ci
passi le serate, piuttosto che parlare di sfera e basta (che mi sta sul cazzo
ma domina la cena non di rado…). E vedi che ne pensa. E ti stupisce, tua
figlia, che non ha visto i trecentosessantotto morti annegati. Ti stupisce
perché pensa sia giusto. A 15 anni, la tua figlia social, ti dimostra che non
tutto è “risorse boldriniane” ma esiste un cuore ed esistono delle idee.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma come si fa? E allora chiedi, e ti informi. Come se fosse
un gruppo di carbonari. Chiedi ma solo ad alcuni. Chiedi ma con discrezione. Ma
chiedi, perché tua figlia ha dato l’ok e tu ci credi che dimostrare è meglio che
raccontare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Poi arriva un pranzo, con un amico e scopri che si può fare.
Ne parli a casa e senti che tutti non vedono l’ora, compresa la figlia social.
E piano piano scopri che si può fare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Basta un thè ed una fetta di torta e semplicemente hai un
nuovo amico. Che viene a cena, che mangia la torta con te. Che ha idee. Che è
scappato dalla sua casa per le sue idee. Che spera, un giorno di tornarci
e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fare una casetta in un’isoletta di fronte
alla capitale. Che sa che quell’isoletta è la sua patria, la sua terra e che
non ci può tornare perché se no lo arrestano e lo torturano e lo massacrano
solo perché ci tiene al suo paese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E “prendeteli a casa vostra”. E te li prendi a casa tua. E
ci ceni insieme e scopri che mangiano poco. “e prendeteveli a casa vostra” e te
li prendi e scopri che lavorano 12 ore al giorno, anzi la notte, e gli pare
paradiso. E non si lamentano per le 12 ore né per le nottate. No. Perché è
lavoro e meno male che c’è. E “prendeteveli a casa vostra” e tu te li prendi e
scopri che a cena, a capodanno, non mangiano perché non sono abituati a due
pasti. “e prendeteveli a casa vostra” e scopri che, musulmani, studiano la
bibbia perché “solo se si conosce il pensiero degli altri si può capire come la
pensano e dare il meglio insieme”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E “prendeteveli a casa vostra”. E tu te li prendi e scopri
che un compleanno di ventanni diventa<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>una sorpresa da togliere il fiato come ai bambini. Perché nessuno prima,
si era posto il problema di festeggiare il compleanno, la cosa più normale del
mondo, oggi che se sei social e su facebook ed hai meno di 100 auguri non sei
nessuno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E “prendeteveli a casa vostra”<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Io l’ho fatto. Ho “aiutato a casa loro”, me li sono “presi a
casa mia” e la mia vita, semplicemente con un viaggio e qualche bocca in più da
sfamare a cena è diventata migliore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Allora il tema è: sono buonista? Forse si. Sono migliore
degli altri? Non credo. Io me li sono “presi a casa mia”, adesso però, lo fate
anche voi che passate la vita dietro al monitor a sbraitare. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Io non sono morto, sono migliorato. “PRENDETELIACASAVOSTRA”
ANCHE VOI. Che magari migliora anche la vostra vita.<o:p></o:p></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-9200324549687073562018-08-15T12:51:00.002-07:002018-08-15T12:51:18.094-07:00Io oggi sto in silenzio, come gli ultimiFortunati quelli che sanno sempre tutto.<br />
Fortunati quelli che stanno dalla parte giusta.<br />
Fortunati quelli che tifano per il partito giusto che non ha colpe.<br />
Fortunati quelli che sanno quale sia la soluzione a tutti i drammi.<br />
Fortunati quelli che sono ingegneri di tutto.<br />
Fortunati quelli che sono economisti e che sanno dove sta la magagna.<br />
Fortunati quelli che urlano.<br />
Fortunati quelli che hanno la buona notizia in questa giornata di merda.<br />
Fortunati tutti loro.<br />
Io sto con gli sfortunati oggi.<br />
In silenzio con gli sfortunati che hanno perso un amico.<br />
In silenzio con gli sfortunati che hanno perso un amore.<br />
In silenzio con gli sfortunati che hanno perso la casa.<br />
In silenzio.<br />
Perché i fortunati urlano perché loro sanno, gli sfortunati, in silenzio, subiscono.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-28590246634164709832018-07-30T06:52:00.004-07:002018-07-30T06:52:38.653-07:0033, come gli anni di Cristo. Ma in 2 mesi<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWzhhNWU10nk2Gh1PSYa5H_2ugPEJPoTmPwUDYPnT8qV5pTGmVAtp4IrQNlSYdeKjbssPV_MIKkE9-BetGj7jIVaCKtMk8zkZWKF3aWs2tKfEuCdId9Z_uwU37ErXMQD0b0VIMVLTV09Y/s1600/aggressioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWzhhNWU10nk2Gh1PSYa5H_2ugPEJPoTmPwUDYPnT8qV5pTGmVAtp4IrQNlSYdeKjbssPV_MIKkE9-BetGj7jIVaCKtMk8zkZWKF3aWs2tKfEuCdId9Z_uwU37ErXMQD0b0VIMVLTV09Y/s320/aggressioni.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
TRENTATRE!<br /><div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Come gli anni di Cristo. Cosa? <a href="https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1kjmhct5NVKjSwAfo9OndqprhgQ6OEr8A&ll=41.891443838512124%2C11.70041728281251&z=6" target="_blank">Le aggressioni a sfondo razzista dal primo giugno 2018</a> ad oggi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Meno di due mesi, per poco. Una media di una aggressione
ogni due giorni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Perché dico a sfondo razzista? Perché non tutti erano
extracomunitari, non tutti erano migranti, non tutti richiedenti asilo ma
tutti, tutti, di colore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Chissà, mi chiedo, se gli aggressori si sono accorti dopo
averli aggrediti, che il sangue che usciva era ugualmente rosso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sembra la solita frase fatta ma non lo è. Non lo è perché non
mi ero mai accorto che il mio paese si stesse così velocemente trasformando in
un posto brutto nel quale vivere. NE avevo il sospetto ma ho sempre pensato che
la legge ed un minimo di decenza, fosse altro che legata alla paura del
giudizio sociale, avrebbe garantito che queste nefandezze non accadessero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrwY5V24DBTCexkzI2X641BWUeUav0iMKgm8WOMThunEIiL1AWKl1sGOqDjJIj_pU1c150oVuLrA-gkqTVgUdkLyyPhJzYjSqWDgsDpURY1_tjRYCVxtKFq4Ra0I4o4hq0n0VhosasNck/s1600/daisy+osakue.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="292" data-original-width="604" height="154" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrwY5V24DBTCexkzI2X641BWUeUav0iMKgm8WOMThunEIiL1AWKl1sGOqDjJIj_pU1c150oVuLrA-gkqTVgUdkLyyPhJzYjSqWDgsDpURY1_tjRYCVxtKFq4Ra0I4o4hq0n0VhosasNck/s320/daisy+osakue.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E invece no. Invece le abbiamo sdoganate. Le abbiamo
sdoganate in Liguria quando un bagnate aizza il cane contro un ambulante perché
negro, quando in Sicilia in 4 picchiano un ragazzo per il solo colore della
pelle, quando nel Lazio sparano sui migranti come in Calabria. Sparano cazzo! A
palline contro una bambina in braccio alla madre! Contro un ragazzo al lavoro
su una impalcatura. E questi? E questi muoiono. E muoiono sol perché sono neri
e questa dovrebbe essere una giustificazione sufficiente. Perché abbiamo
sdoganato il concetto che un reato su 3 è commesso da un uomo di colore nero.
Ormai l’extracomunitario è nero e va punito. Certo, anche un americano od un
russo sono extracomunitari ma per loro questo non vale. Perché? Perché sono
bianchi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sdoganare è il verbo. Ci hanno messo in testa che il nero
viene a scroccare, che è un parassita, che fa male alla società. Nessuno si
pone il problema che dagli ultimi posso aspettarmi meno e se questi ultimi li
emargino ancora ed ancora ed ancora divengono sempre più ultimi e sempre più
incazzati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
No, non interessa una soluzione alternativa, la soluzione è
semplice: gli sparo addosso, ne picchio uno per educarne 100 e gli urlo, sempre
4 contro 1 (mai vis à vis!!!), che se ne deve andare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Che fare? Chi deve ringraziare Soumaila Sacko della
sua morte? Ah certo, chi ha sparato. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non sono d’accordo! No, a questo scaricabarile non ci sto.
Soumaila deve ringraziare chi ha sdoganato questo modo di fare, chi urla ogni
giorno che il problema sono i migranti, chi permette ai suoi maledetti fans di
urlare dalle pagine social che “morissero tutti nelle traversate, così non ne
arrivano più”, la responsabilità è di chi urla e strepita perchè per Soumaila deve finire la pacchia. La responsabilità è solo sua!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9GOX2yANMHTCMiYCo6CKgpqZD6qDRIh7jqvbdVq4dtne5XIVtp-EDOS-52DphFOKmqXH2Gylir2xX-UgWxM0QYVrlKC3oJmveZNU_wAJXNuKdRN0anDk4sqwOc4Fw22IZSfJ89GTJBS8/s1600/soumaila.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="620" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9GOX2yANMHTCMiYCo6CKgpqZD6qDRIh7jqvbdVq4dtne5XIVtp-EDOS-52DphFOKmqXH2Gylir2xX-UgWxM0QYVrlKC3oJmveZNU_wAJXNuKdRN0anDk4sqwOc4Fw22IZSfJ89GTJBS8/s320/soumaila.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non è vero? Non c’è un allarme razzismo? E questo dicono i
dati: 21 aggressioni in un mese, altre 8 con pistole ad aria compressa e in più
due morti ammazzati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Questo dicono i dati. E non è statistica, sono nomi, volti,
persone vere. Uomini e donne, come me, alcuni anche italiani come me.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E se allora per qualcuno questo paese non è il loro
rispondo, no grazie. Questo paese, se stanno così le cose non è più il mio. <o:p></o:p></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-77507515027725339182018-07-09T08:28:00.001-07:002018-07-09T08:28:11.247-07:00sulle magliette rosse<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Sabato 7 luglio un'onda rossa ha investito le nostre città.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Un momento di partecipazione civile secondo me molto importante e che ha coinvolto, in un sereno clima di solidarietà, tantissime persone ed associazioni in giro per l'Italia per dare un segnale, forte, a chi, sul tema dell'accoglienza, vive di proclami (il più delle volte disattesi) e urla alle pance della gente alimentando i rigurgiti più interiori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2y5B26FSkT0SIH-tq3-R9DPu2Lys62pi7C3qFnvQlLL1F5gy_ZGOQqHn4IjujtvI6UnIjVDG18gSqLs_6XQHiXSNHLwf_UMM6kO9BQgfCvBEOqeyur4uuNu3jDqmoYPebmz9xsMEGDtg/s1600/2018-07-09+aylan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="221" data-original-width="665" height="106" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2y5B26FSkT0SIH-tq3-R9DPu2Lys62pi7C3qFnvQlLL1F5gy_ZGOQqHn4IjujtvI6UnIjVDG18gSqLs_6XQHiXSNHLwf_UMM6kO9BQgfCvBEOqeyur4uuNu3jDqmoYPebmz9xsMEGDtg/s320/2018-07-09+aylan.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Molte le adesioni ed ovviamente diverse le critiche. La più surreale ovviamente è quella sui radical chic. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Non mi soffermo sul tema, ne riparlerò più avanti, perchè non è questo di cui voglio parlare in questo post, bensì di una delle più sconclusionate esortazioni surreali che, nel mondo di facebook, ha contraddistinto quella che comunque era una giornata di memoria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Si perchè di memoria si parlava, memoria per le vittime, innocenti ancora una volta, della tratta degli schiavi nel Mediterraneo, memoria dei bambini, che spesso, morti annegati, vengono recuperati con le loro magliette rosse dal mare. Per chi non lo sapesse, sembra che il colore non sia casuale ma siano le loro madri a vestirli di rosso in modo che, in caso di soccorso, siano più facilmente individuabili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Morti, innocenti, disperati. Pensavamo a loro sabato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Quello che mi ha lasciato più sbigottito non è tanto la cagnara (i cani fanno la cagnara) dei soliti leoncini che "ospitateli a casa tua" come se un diritto sia tale perchè io che chiedo che venga garantito a tutti, potendolo esercitare, me ne devo fare carico. Come se protestassi per chi non ha lavoro e qualcuno, magari il proprietario di una azienda mi rispondesse: "assumiteli tu i disoccupati!". Penso siamo tutti d'accordo che sarebbe una cazzata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Con i profughi non è così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;">Quello che più mi ha fatto specie, al di là del sarcasmo fuori luogo del ministro degli interni del mio paese, è stato il luminare del grillinpensiero (Alessandro Di Battista), in un suo post che ha ormai fatto il giro del web ed al quale io risponderei così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIML5bSnHYpX4Ls2NdHt1FWZEnFntpe3ko6VQ0PP7NJ0QTeCw5NMEu9094qmiVy-Y7qQxBO2_LkptHEs6_5khqlQxJPSsnqHKomWUPaRv4YKxyRSudWg3GOgj5gvn4kblYaxiocd9ZyKU/s1600/maglietta+rossa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIML5bSnHYpX4Ls2NdHt1FWZEnFntpe3ko6VQ0PP7NJ0QTeCw5NMEu9094qmiVy-Y7qQxBO2_LkptHEs6_5khqlQxJPSsnqHKomWUPaRv4YKxyRSudWg3GOgj5gvn4kblYaxiocd9ZyKU/s320/maglietta+rossa.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #1d2129; text-align: start;">Mi sa che ti sbagli, mio caro qualunquista. Io con la mia </span><a class="_58cn" dir="ltr" href="https://www.facebook.com/hashtag/magliettarossa?hc_location=ufi" style="color: #365899; cursor: pointer; text-align: start; text-decoration-line: none;" target="_blank"><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #90949c;">#</span><span class="_58cm">magliettarossa</span></a><span style="color: #1d2129; text-align: start;"> sono quello che ha costruito dispensari nel sud della Tunisia sotto Benali' quando tu stavi al liceo a fascistare teorie della minchia sulla scorta degli insegnamenti di papino tuo. Io sono lo stesso che stava in Tanzania a cercare (e trovare) acqua al nord, nelle missioni dei padri passionisti per dare una speranza ad un po' di famiglie che oggi vivono dell'acqua che ho trovato (sono geologo, sai noi siamo fatti così ci vendiamo per mezza birretta ghiacciata). Stavo anche a Milano, in stazione centrale,in mezzo al caldazzo,al sudore, a giocare con i bimbi appena arrivati in Italia che godevano di un pastello colorato ed a vivere le tragedie delle loro mamme che in me e negli altri come me (che oggi avevano la maglietta rossa) vedevano una speranza per i loro figli. Mentre tu giravi con lo scooter l'Italia per tirare il filotto a chi oggi, mentre io indosso la maglietta rossa, non trova nemmeno una lurida felpa, magari non stirata, con scritto "chiedo scusa per quanto sono stronzo"! No caro il mio fasciociccino, io con la mia maglietta rossa, la mia, quella di mia moglie, quella di mia figlia e pure quella del mio cane, lo sappiamo che significa viverci in questo mondo di accoglienza volontaria. Lo sappiamo che significa ascoltare le.storie degli ultimi. Noi lo sappiamo perché abbiamo scelto di provare ad ospitare a casa nostra un minore non accompagnato, a differenza tua, senza un contratto della Mondadori ma con uno stipendio da impiegati. E mentre proviamo a fare questo, caro il mio privilegiato fascistoide, stiamo anche a lavorare: io come pubblico impiegato a tutelare quel paese che i tuoi alleati di governo e quegli scemi dei tuoi compagni di partito (astenendosi cordialmente ogni giorno, perchè è questo che fanno garantendo le peggiori schifezze in parlamento come nelle regioni: si astengono!) stavano sputtanando fra marchette e tentativi, incostituzionali, di riservare i diritti solo agli italiani, e mia moglie sudando con una merda di contratto precario da 8 mesi l'anno su 12. E sai perché? Perché a differenza tua noi ci crediamo profondamente nel fatto che i diritti non si negano a nessuno e che la SPERANZA è un diritto di tutti e non un reato, come pare pensi tu. Io mi sento in colpa come uomo per Aylan, e tu mio caro? Tu in parlamento ci sei stato: ti senti una merda per lui? No? Non ti senti una merda per lui? Grazie lo stesso, ci pensiamo noi con le magliette rosse a pregare per lui. Si? Ti senti in colpa? E allora mi spieghi dove cavolo è la tua #magliettarossa?</span></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-81663979885093112592018-06-06T05:38:00.002-07:002018-06-06T05:38:43.372-07:00Io no, non sono come loro!Io non sono nero. E quindi del fatto che sparino ai neri non dovrebbe interessarmi nulla.<br />
Io non sono siriano. E quindi del fatto che i siriani che fuggono stiano tenuti in baraccopoli ai confini d'Europa non dovrebbe interessarmi nulla. <br />
Io non sono africano. E quindi del fatto che gli africani vengano lasciati morire annegati nel mediterraneo non dovrebbe fregarmi nulla.<br />
Io non sono gay. E quindi che qualcuno pensi che un gay non abbia diritto alla pensione di reversibilità od ad assistere il suo compagno o la sua compagna in ospedale a me non dovrebbe fregarmi nulla.<br />
Io non sono povero. A me la flat tax mi fa guadagnare, dalle simulazioni, circa 400 euro annui. Sono pochi ma meglio di niente.<br />
Io non sono un disoccupato. Ho un lavoro e dei 760 euro di reddito di cittadinanza che non ci saranno non me ne dovrebbe fregare nulla, non mi servono.<br />
Io non sono una donna. A me non serve abortire e se tolgono la 194 potrei dire sticazzi, a me non serve.<br />
Io non ho 18 anni. A me non bruceranno un anno della vita col servizio civile obbligatorio e poi di volontariato già ne faccio.<br />
Io non sono un anziano. Se cambiano la fornero comunque ne potrò usufruire tra 20 anziché tra 24 anni, che cambia oggi? Per me niente quindi perché dovrei pormi il problema?<br />
Io risiedo al nord da 13 anni. Se tutti i sussidi vengono dati a chi risiede al nord da più di 5 anni me li prendo anche se c'è qualcuno che ne ha bisogno più di me ma ci risiede da meno. Dovrei pormi il problema?<br />
Io non sono rom né sinti. E un po' i rom mi fan girar le balle per alcuni modi di essere e per la tendenza a stare nella società in un modo che spesso non condivido. Perché dovrei pormi il problema se qualcuno decide di far loro la guerra?<br />
Io non sono filoamericano, non lo sono mai stato. Da bambino cantavo anche l'inno russo storpiando le parole e ho visto caccia a ottobre rosso almeno 15 volte. Se vogliono togliere le sanzioni alla Russia dovrei pormi il problema? <br />
E allora perché sono preoccupato?<br />
Perché io in prima persona non ho bisogno che questi diritti siano garantiti, almeno non a me. No, è alla mia società però che questi diritti vanno garantiti. <br />
Perché se un rom, un uomo di colore, un gay, un povero non hanno riconosciuta la loro dignità nella mia società, io come uomo sono corresponsabile.<br />
È questo il centro del discorso: non mi batto per un diritto solo quando è un mio diritto e negli altri casi me ne frego, mi batto perché tutti hanno diritto di essere tutelati: lo dice quell' accordo di condivisione della nostra società che, nel nostro paese, si chiama Costituzione della Repubblica.<br />
Io non sono niente di quello che c'è descritto sopra ma ogni giorno io sono anche tutti loro, e sono gay, nero, sinti, rom, povero e disoccupato perché ne ho la responsabilità in quanto cittadino.<br />
E chi se lo dimentica, un giorno, sarà perseguitato come loro e, a denti stretti, mi avrà comunque al suo fianco. Perché? Perché no: io non sono come loro. Non sono come quelli che i diversi ed i deboli li vorrebbero abolire per legge.<br />Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-86548674841721989912018-02-28T03:47:00.003-08:002018-02-28T03:47:54.936-08:00la ricetta... finalmenteE ieri, tra il serio ed il faceto, abbiamo riaffrontato il tema della ricetta.<br />
<br />
Lungi da noi pensare che si tratti di storie vere, sono solo frutto della nostra fantasia quelle inserite nella ricetta.<br />
Del resto noi siamo cuochi, mica raccontastorie...<br />
<br />
Le storie sulle vittime innocenti di mafia invece quelle si che sono vere. Ahinoi sono tutte maledettamente vere.<br />
<br />
Come la storia di Caterina Nencioni, ammazzata a soli 5 mesi tra le braccia del padre perchè insieme al papà ed alla sorella stavano nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWyCyPtJb06ANcROvdrGxl2n4wXULChWyqsS5vSduEOzItm65hyd-a8y4Lye8UGoOyINnELOVfvvNYwgPoX2uMQXfcXburNOhaTLrks0EvkrfZSCNJG37p-SB-AiZHqopd62Nk2s0u9jA/s1600/caterina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="184" data-original-width="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWyCyPtJb06ANcROvdrGxl2n4wXULChWyqsS5vSduEOzItm65hyd-a8y4Lye8UGoOyINnELOVfvvNYwgPoX2uMQXfcXburNOhaTLrks0EvkrfZSCNJG37p-SB-AiZHqopd62Nk2s0u9jA/s1600/caterina.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Come la storia di Renata Fonte, uccisa a 33 anni mentre tornava a casa da un consiglio comunale. Che l'amore per la sua terra l'ha pagato con la vita e con lei le sue due figlie, allora bambine.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhru6GiZdnZPJKeU4uds2jbdbeBzIlZ_WGmdtD8hOEXl_2nt2P3IPzIlOfIk36aFRRuncZEzybznkqCoTXHojbpaa6U3lCqySiJqecgCWyT_S3BfTesKoHdek07QPyqlndQdHffeGexzV8/s1600/Renata_Fonte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhru6GiZdnZPJKeU4uds2jbdbeBzIlZ_WGmdtD8hOEXl_2nt2P3IPzIlOfIk36aFRRuncZEzybznkqCoTXHojbpaa6U3lCqySiJqecgCWyT_S3BfTesKoHdek07QPyqlndQdHffeGexzV8/s320/Renata_Fonte.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Come la storia di Hyso Telharaj, massacrato per aver contrastato il caporalato. Chi è che sono i criminali poi? I migranti o chi li trucida a sassate perchè si oppongono alla schiavitù?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZYnpoYoWMtbNQ4N86HfkWnZkG5aUMON9lSIg25SLWxqG8UUUvacdp6lg8QgBvn28sXLvNGMiHoNhAi9q4o0JwZEGI_Qtgga_eWewgBLkzkK-2vJt9aFpjmp8za9-JDqPSp2NwinDKsJg/s1600/hyso-telharaj.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZYnpoYoWMtbNQ4N86HfkWnZkG5aUMON9lSIg25SLWxqG8UUUvacdp6lg8QgBvn28sXLvNGMiHoNhAi9q4o0JwZEGI_Qtgga_eWewgBLkzkK-2vJt9aFpjmp8za9-JDqPSp2NwinDKsJg/s320/hyso-telharaj.jpg" width="227" /></a></div>
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Non le sapevate queste cose? E allora SAPEVATELO! su @radiopubblicamelegnano<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVfSWjBfX84zWYeql41Q4k6MI772x2R8rVU448GtIe5ztJFu0b6N2Jpj5rVnQqUnRUz1aYp6XJUQTixPqFV5f6oF5QQsg-6f165bLz4wB938nNSYrIxkL-ym5TxAf0r5w0TsMvA3BkKOE/s1600/scritta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="334" data-original-width="334" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVfSWjBfX84zWYeql41Q4k6MI772x2R8rVU448GtIe5ztJFu0b6N2Jpj5rVnQqUnRUz1aYp6XJUQTixPqFV5f6oF5QQsg-6f165bLz4wB938nNSYrIxkL-ym5TxAf0r5w0TsMvA3BkKOE/s320/scritta.jpg" width="320" /></a></div>
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<br />
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<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="382" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F310764206113909%2F&show_text=1&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-24979857986051248302018-02-21T00:12:00.002-08:002018-02-21T00:12:44.074-08:00SAPEVATELO! Dal sud est milanese il secondo (terzo) round...Eccola la puntata di SAPEVATELO! del 20 febbraio 2018.<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="382" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F307417903115206%2F&show_text=1&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Va avanti ancora la nostra esperienza su
Radio Melegnano. La seconda puntata di SAPEVATELO! Con aggiornamenti sui
prevenuti e sui loro beni confiscati nel sud est milanese, la buona notizia
della settimana con l’istituzione della <a href="http://www.comune.melegnano.mi.gov.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=2495" target="_blank">Commissione Consiliare Antimafia (perchémafia si scrive minuscolo ma ANTIMAFIA maiuscolo!!!) nel Comune di Melegnano</a> e
le news di questi giorni sui sequestri e, forse, le corruzioni a <a href="http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_febbraio_21/san-giuliano-milanese-mazzette-all-ex-sindaco-il-centro-commerciale-sotto-sequestro-d46d1a1c-16d2-11e8-b630-41a05c9e9642.shtml" target="_blank">San GiulianoMilanese</a>. Ma non <a href="http://www.corriere.it/cronache/speciali/2011/mafiopoli/" target="_blank">Mafiopoli</a>. I primi ingredienti per “la ricetta”: come far sì
che un paese di 7000 abitanti diventi da 23.000, ci si possa arricchire e si
possa conquistare potere, il tutto, ovviamente a scapito della comunità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn24JvrNvqtbFX3n_VNEQpCBPfRDW-_yvhrglfOhR3K1z9fghnS5LChIMnC7FLnHOiAbCz2E4B_w6O60llxpWg81S05EDsF3HAjGPdHaincjihQPmKMv7mLhNLqpQ6BYJY4L_oON8TVoE/s1600/cityville.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="628" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn24JvrNvqtbFX3n_VNEQpCBPfRDW-_yvhrglfOhR3K1z9fghnS5LChIMnC7FLnHOiAbCz2E4B_w6O60llxpWg81S05EDsF3HAjGPdHaincjihQPmKMv7mLhNLqpQ6BYJY4L_oON8TVoE/s320/cityville.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ed anche un po’ di sana informazione
sulla campagna elettorale della Lombardia: ricerca, attenzione e superficialità
in un unico condensatissimo momento di analisi dei programmi dei due principali
competitors alla poltrona di Governatore della Lombardia. Cercate mafia,
evasione e corruzione nei due programmi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="http://www.fontanapresidente.it/">http://www.fontanapresidente.it/</a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><a href="https://www.giorgiogori2018.it/programma/">https://www.giorgiogori2018.it/programma/</a><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Cercatelo e soprattutto SAPEVATELO!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FAFAFA; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Helvetica","sans-serif"; font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">A martedì prossimo<o:p></o:p></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-33311589801287117112018-02-14T05:32:00.000-08:002018-02-14T05:45:42.154-08:00SAPEVATELO!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfXNRH5bQBnjKT-o71OeX6i2X4S6nWbNpLWqZEz-GcFwlOthk2JTaiwKPO9N1WVMdJ6ME-tCDTKY04GSFFu2j6UAyJS7hT9IoxlqsM7TdbIBYPGsGRClMdo3gi1k6a2XLbjTWbPLfwkns/s1600/Senza+titolo-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="951" height="123" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfXNRH5bQBnjKT-o71OeX6i2X4S6nWbNpLWqZEz-GcFwlOthk2JTaiwKPO9N1WVMdJ6ME-tCDTKY04GSFFu2j6UAyJS7hT9IoxlqsM7TdbIBYPGsGRClMdo3gi1k6a2XLbjTWbPLfwkns/s320/Senza+titolo-3.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Un lungo silenzio condito da riflessioni e finalmente la summa delle riflessioni l'abbiamo trovata.<br />
<br />
Una proposta tra il serio ed il faceto, due chiacchiere da bar ed un progetto di rilancio di una radio locale ed ecco l'idea: ritornare al periodo in cui le radio erano libere e popolari, in cui in ogni sgabuzzino, bugigattolo, garage soprattutto del centro Italia, giovani e meno giovani, si riunivano per fare musica, far girare musica e, a volte, condirla anche di contenuti.<br />
La musica come una scusa per dire qualcosa o, alle volte, dire qualcosa alleggerendo i contenuti con la musica.<br />
<br />
Questo erano le radio libere secondo me o almeno questo è il modo in cui io le ho sempre immaginate.<br />
<br />
Ed ecco il progetto di una radio, Radio Melegnano, che rinasce dalle frequenze e passa sul web: una web radio a tutto tondo in cui trovano spazio tante idee e pensieri diversi. Ed anche io ho trovato uno spazio: Sapevatelo!<br />
<br />
Quale spazio? Quello in cui è possibile fare quello che ci spronava a fare Paolo Borsellino: "Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene!"<br />
<br />
E io così ho deciso di fare: parlare di mafia, della mafia in Lombardia, della corruzione, della droga e di tutta quella monnezza che in fondo, sebbene tutti facciamo finta di niente, ci circonda. A modo mio però perchè se no, in radio, un programma serio a qualcuno potrebbe risultare noioso e non lo sopporterei.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinpN_xaLkQ1U1TmOgpE-ykactUVHRwi9Ce66rqh643TooXA_iD5JBs86Nk4Lg5dte6dSLOn_YJF5hO-H6bM-HkWmKIDVW1duLCxs4FW5Zjfxdv4-5X1ilw6HAZwkPmoZnI0V7oOJ7qdMA/s1600/sapevatelo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinpN_xaLkQ1U1TmOgpE-ykactUVHRwi9Ce66rqh643TooXA_iD5JBs86Nk4Lg5dte6dSLOn_YJF5hO-H6bM-HkWmKIDVW1duLCxs4FW5Zjfxdv4-5X1ilw6HAZwkPmoZnI0V7oOJ7qdMA/s320/sapevatelo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Ed ecco che un paio di riflessioni, un paio di chiacchiere al telefono ed un paio di birre fanno nascere questo spazio, libero (la rete è libera si dice e in effetti chiunque potrebbe commentare e scrivere qualcosa con la certezza di essere letto) ma senza remore, ironico ma trasgressivo, senza sconti e senza paure.<br />
<br />
Ma non hai paura di fare i nomi? In effetti no, non sono io a dover aver paura di fare i nomi dei mafiosi o dei corrotti o degli usurai. No, sono più loro che dovrebbero aver paura ad andare in giro con le loro facce: io non ammazzo, non estorco danaro, non do fuoco alle discariche, non seppellisco rifiuti tossici sotto le autostrade, non dichiaro fallimento prima di iniziare la bonifica di un territorio che ho distrutto, non sfrutto la prostituzione e non costruisco paesi e città intascando tangenti per le lottizzazioni. Non facendo questo non devo aver paura io, più che altro loro dovrebbero aver vergogna. Ed è così che è nata Sapevatelo! Puntata 0 lunedì 5 febbraio 2018 e puntata 1 il 13 febbraio 2018.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ1pHtA9AHhvce8EPrjUK_0Y4skJlfGx0CSyVXAHe_qiiOmRBqQk1jPvxbnSm1nVb1yKTWT3Y6yX41XnUk1oiRU9a6BP0CeDc-dbqldUqR7oTa1PCYWDwRiS8mWCtPUHlRh8fEc4XJPvA/s1600/scritta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="334" data-original-width="334" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ1pHtA9AHhvce8EPrjUK_0Y4skJlfGx0CSyVXAHe_qiiOmRBqQk1jPvxbnSm1nVb1yKTWT3Y6yX41XnUk1oiRU9a6BP0CeDc-dbqldUqR7oTa1PCYWDwRiS8mWCtPUHlRh8fEc4XJPvA/s320/scritta.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Con qualche problemuccio di connessione ma... più o meno è di questo che abbiamo parlato con @marcomaccari su @radiomelegnano. Ed è di questo che parleremo. Sapevatelo!<br />
<br />
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<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="426" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F304051296785200%2F&show_text=1&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="315" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F304056740117989%2F&show_text=0&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="315" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F304065380117125%2F&show_text=0&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="315" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F304072256783104%2F&show_text=0&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="315" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F304073926782937%2F&show_text=0&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="true" allowtransparency="true" frameborder="0" height="315" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fradiopubblicamelegnano%2Fvideos%2F304094493447547%2F&show_text=0&width=560" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-62044881374541277212017-08-25T02:33:00.003-07:002017-08-25T02:34:37.344-07:00Vacanze inumane<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRGjRVXBwGoaqEPKhowUZTpoq1UhibbXi0cvX0FNpNQaWNK_JKrSa4JKDJBx-HxeRVfu4t8Cqkuw9_GCCPVwTmGHUZTvahhcLJ7ozJpco-L7_yea6HUHMRBMwgiAHdnWXIfpZohyphenhyphenoakQE/s1600/vacanze+inumane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="1440" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRGjRVXBwGoaqEPKhowUZTpoq1UhibbXi0cvX0FNpNQaWNK_JKrSa4JKDJBx-HxeRVfu4t8Cqkuw9_GCCPVwTmGHUZTvahhcLJ7ozJpco-L7_yea6HUHMRBMwgiAHdnWXIfpZohyphenhyphenoakQE/s320/vacanze+inumane.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Non so perché, ma ho sempre pensato che il rispetto della
legalità fosse funzionale alla garanzia dei diritti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ho sempre pensato che la legge, ed il rispetto della stessa,
fosse bellissima ed utile a garantire i diritti delle persone a cominciare
dalla Costituzione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Da ieri non ne sono più tanto convinto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non sono mai stato un sostenitore delle occupazioni. Ho
sempre pensato che le occupazioni dei centri sociali non fossero giuste perché con
le i gruppi di persone con le quali ho fatto attività politica e sociale fin da
ragazzo, abbiamo sempre creato associazioni, ricercato fondi (spesso
autotassandoci), ed affittato spazi. Probabilmente in tanti non saranno d’accordo
con questo modo ma ho sempre pensato che se vuoi uno spazio dove fare quello in
cui credi e le amministrazioni hanno altre priorità, allora quello spazio inevitabilmente
te lo paghi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il fatto è che lo stesso non vale per via Curtatone a Roma.
Non è la stessa cosa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quella occupazione, pratica assolutamente illegale, è una
occupazione di necessità. Quella occupazione, pratica illegale, è l’unica
alternativa per autogarantirsi un diritto. E allora cosa prevale? La garanzia
di un diritto ad un tetto sulla testa o la garanzia che la proprietà privata
(di una immobiliare, mi risulta) sia tutelata?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E’ un dilemma difficile ma credo che il diritto alla dignità
sia inalienabile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Poi comincio a guardare in giro e vedo i commenti e mi si
gonfia la vena.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Commenti, normalmente razzisti, che passano da “prima gli
italiani” a “tuteliamoci contro l’invasione” a “se non gli sta bene tornassero
a casa loro” a “gli hanno offerto case fuori Roma e non ci sono voluti andare,
che vogliono Trastevere o Piazza Navona?” (in effetti hanno offerto 80 posti
letto nel reatino a fronte di circa 800 occupanti, almeno a sentire quegli
spioni di UNICEF) per finire con perle legate alla mancanza di sicurezza, all’invasione,
all’incitamento alle manganellate ed al fatto che comunque tra di loro ci sono
terroristi. Insomma la solita merda.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora ho cominciato ad immaginare un giorno in cui a
governare il mio paese ci stiano persone come quelle che scrivono questa merda.
Ho iniziato ad immaginare ad occhi aperti il giorno in cui vincono loro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Probabilmente io sarei additato di essere buonista ed il
buonismo diventerebbe reato perché i buonisti fanno schifo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In un paese governato da questa gente la legge non sarebbe
al servizio dei diritti ma al servizio dei potenti (in effetti al momento
ancora il limite non credo sia superato). Sarei probabilmente oggetto di
dileggio o di persecuzione politica. Magari mia figlia potrebbe essere
importunata per strada o inseguita per colpa mia e delle mie idee o magari
potrebbe essere addirittura oggetto di stupro, ed insieme a lei mia moglie
(cavoli entrambe sono decisamente carine e se sono moglie e figlia di un
buonista di merda, quale migliore occasione per punirle?), il tutto perché idealmente
a me vicine.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Io ovviamente sarei licenziato in tronco dal mio datore di lavoro:
“qui non c’è posto per i buonisti!!!” e mi troverei in mezzo ad una strada.
Chiaramente cercherei rifugio da qualche parte, magari andrei ad occupare un
garage abbandonato dove metterei tutte le mie cose e ci rintaneremmo per la
notte. Ma in questo caso sarei arrestato per occupazione con l’aggravante
ideologica (sono sempre un buonista e nel mio paese hanno vinto loro).
Probabilmente verrei cacciato con gli idranti, portato in questura per essere
poi rilasciato dopo essere stato schedato. Mi sono chiesto cosa farei.
Sicuramente proverei ad andare via da questo paese. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma un paese sì fatto sicuramente uscirebbe dalla UE (si, le
stesse merde che scrivono quelle robe e che nel mio sogno hanno vinto, scrivono
anche che bisogna uscire dalla UE) ed io non potrei più attraversare la
frontiera con la mia carta d’identità di cittadino italiano quindi dovrei
passare clandestinamente. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ed eccomi prontamente arrivato in Francia od in Svizzera od
in Austria, dopo mesi di stenti nel mio paese in quanto “oppositore politico”,
ridotto una pezza e senza i miei vestiti, la mia auto, i miei capelli tagliati
il mio deodorante e la mia barba fatta, accompagnato da una moglie che le
unghie le ha nere perché non ci si lava da un po’ e da una figlia i cui capelli
sembrano una corona di spine (nel mio sogno sono lontani i giorni di shampoo e
balsamo ogni sera e dello smalto rosso che mi piace tanto) come CLANDESTINI!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ovviamente chiederei subito lo status di rifugiato politico
e so che non sarebbe facile ma siccome intorno a me nel mio sogno gli altri
paesi non sono governati dagli stessi stronzi che scrivono quella merda su
facebook (chissà com’è a proposito facebook.fr), me lo darebbero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Adesso però provo a sognare ancora un po’ ma poi è meglio
che mi sveglio perché sto provando a sognare cosa farei con la mia rabbia nel
momento in cui qualcuno si permettesse di sparare con un idrante su mia moglie perché
nel paese che ci ha “accolti” come rifugiati politici, siamo comunque degli
italiani buonisti di merda che andavano aiutati a casa loro. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E devo dire che nell’elenco delle possibilità, se sotto
quell’idrante ci fossero mia moglie o mia figlia, dopo quello che ho passato
nel mio sogno, non credo reagirei bene.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Fortunatamente mi sono svegliato dal mio sogno e mi rendo
conto che quando si chiede più sicurezza nel nostro paese forse è meglio pensar
bene a come la si deve garantire la sicurezza. Perché il problema non è che con
i Jersey blindo tutti i posti sensibili (dimostrando solo che hanno vinto loro,
i terroristi, che volevano cambiare la mia democrazia con le stragi ed io per
non farli riuscire nel loro intento la cambio da solo la mia democrazia) e così
ho dato la percezione di sicurezza. Il problema è che non devo alimentare
elementi di insicurezza e combattere l’illegalità dove questa è negazione dei
diritti e della legge non camuffando con la legalità prassi palesemente
contrarie ai diritti delle persone perché poi se le persone s’incazzano è un
bel guaio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ah, a proposito di sicurezza e di percezione della
sicurezza: io a Palermo dopo il ’92 c’ero. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
C’ero quando c’era l’operazione Vespri siciliani. C’ero
quando i militari giravano per la città sui blindati. C’ero quando davanti le
case dei giudici c’erano i sacchetti di sabbia ed i militari dietro col fucile
puntato. C’ero. C’ero quando all’ingresso del campus universitario stava
piazzato un blindato giorno e notte. <o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal">
La percezione di sicurezza era tanta, per carità, ma mi
sentivo in Libano.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVcsrWZwTyGY0awNBh3gGtUQX5IfeEw0o8gl6iim81KJvsiMMPJVGhJK-sMPs_0ojdGM6vsA3khbt3z51gbFu0CRPaOJUJnjq69xVapQz4xfvYejREQEkPSsxQv55tpOD_BIM9GXeouFU/s1600/vespri+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="634" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVcsrWZwTyGY0awNBh3gGtUQX5IfeEw0o8gl6iim81KJvsiMMPJVGhJK-sMPs_0ojdGM6vsA3khbt3z51gbFu0CRPaOJUJnjq69xVapQz4xfvYejREQEkPSsxQv55tpOD_BIM9GXeouFU/s320/vespri+2.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZDix9Q7Tj4UJ5XGn4Pyezc6A_y-2e409N5VDHPEorJdNEboLrEXZRw8q3DTbo9XIpSqh2wZluPb5LGxnrGxQgfCacbtm2EunOPvvd97ZGxTYR5bttI7MUcTnaM0vXOfp8UWuYD1nf68/s1600/vespri+siciliani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="505" data-original-width="750" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZDix9Q7Tj4UJ5XGn4Pyezc6A_y-2e409N5VDHPEorJdNEboLrEXZRw8q3DTbo9XIpSqh2wZluPb5LGxnrGxQgfCacbtm2EunOPvvd97ZGxTYR5bttI7MUcTnaM0vXOfp8UWuYD1nf68/s320/vespri+siciliani.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-38055959278848884202017-07-19T05:13:00.003-07:002017-07-19T05:13:52.443-07:00#19luglio #nonunaqualsiasiverità<div class="MsoNormal">
Il #19luglio di 25 anni fa ero al mare. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ho due fotogrammi
nella testa. </div>
<div class="MsoNormal">
Mentre riposavo dopo pranzo l’amico dei miei genitori che viene
fuori “a Borsellino ammazzaru!”. </div>
<div class="MsoNormal">
Il secondo è tutti noi davanti all’edizione
straordinaria del tg1 con le immagini di via d’Amelio e mia madre che cerca di
trovare mia sorella che era a Palermo con il suo ragazzo che abitava in quella
zona.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
In 25 anni sono cambiate mille cose, io sono cambiato mille
volte ma c’è una cosa che non è ancora cambiata: la ricerca di avere
#nonunaqualsiasiverità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHbbmD7mDFCG8k83mf0zZmS0frCkf3AC1yJwwYjB_tWg6s0VxyqafZeJYCdRr8ihea8rs2nu_0HIUwpi5liiURNGrgwyBWvidQvm4sRxT_BB88ySgC-7rKaZblQJE_IxJK5GGw_mOAUO0/s1600/tg1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="162" data-original-width="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHbbmD7mDFCG8k83mf0zZmS0frCkf3AC1yJwwYjB_tWg6s0VxyqafZeJYCdRr8ihea8rs2nu_0HIUwpi5liiURNGrgwyBWvidQvm4sRxT_BB88ySgC-7rKaZblQJE_IxJK5GGw_mOAUO0/s1600/tg1.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
“<a href="http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=1df9"><span style="color: windowtext; text-decoration-line: none;">Gli uomini
passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a
camminare sulle gambe di altri uomini.</span></a>” <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Sono 25 anni che ci metto le gambe e non smetterò, perché quelle
idee continuino a camminare ogni giorno; per sostituire nella memoria quei
miei due fotogrammi con qualcosa di più bello!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZAmmCjzVDTfkofx_ctZi1zt9oEqwQnJJQg8VDgHThCQSzw6j0pWx7NiN-4_8GLV1OC-pQHXEwHXOYndfHUXb9S0w77bFL-SwSWwpBSNnedIJ07SrsOLYpeC196YyV9F2h0_zCe6wyhhI/s1600/paolo+ed+il+boxer.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="399" data-original-width="522" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZAmmCjzVDTfkofx_ctZi1zt9oEqwQnJJQg8VDgHThCQSzw6j0pWx7NiN-4_8GLV1OC-pQHXEwHXOYndfHUXb9S0w77bFL-SwSWwpBSNnedIJ07SrsOLYpeC196YyV9F2h0_zCe6wyhhI/s320/paolo+ed+il+boxer.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-69561003217562787232017-06-03T05:59:00.002-07:002017-06-03T05:59:46.570-07:0031 maggio 2017: un giorno di STRAORDINARIA amministrazione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi96q8j36XZnT-eq7_iK2m7ewnRZFScGzgqLDA-995VbhHxlO0-w3_g62YIXFEdy713QcVG-0bPeoXFS50xEffqRBj3uN19m-xPcup-7oFengjH5ckCXJ0_kUP_mCTsgVc0-OZPBw8F1F4/s1600/sala+consiliare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi96q8j36XZnT-eq7_iK2m7ewnRZFScGzgqLDA-995VbhHxlO0-w3_g62YIXFEdy713QcVG-0bPeoXFS50xEffqRBj3uN19m-xPcup-7oFengjH5ckCXJ0_kUP_mCTsgVc0-OZPBw8F1F4/s320/sala+consiliare.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il 31 giugno 2017 non è stata una giornata speciale per
Peschiera Borromeo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In fondo c’era solo un’amministrazione comunale che faceva
il suo lavoro. La toponomastica.: dare un nome ad una strada è di fatto l’ordinaria
amministrazione di un Comune.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora perché c’erano tanti ragazzi ed altrettanti adulti
a riempire la sala consiliare del Comune e il salone sotto la sala consiliare
connesso in streaming?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché ci sono diversi modi per fare l’ordinaria
amministrazione e per la scelta della toponomastica un’amministrazione può
chiudersi nelle “segrete del castello” e scegliere un nome famoso, scrivere una
delibera e votarlo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Oppure…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Oppure si può trasformare questo momento di ordinaria amministrazione
in un momento di cittadinanza responsabile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
È questo che trasforma una giornata di ordinaria amministrazione
in una giornata particolare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La scelta di farlo <b>insieme</b>, la scelta di dedicare due vie a
due vittime innocenti di mafia<b> a pochi giorni dal 25° anniversario della strage
di Capaci</b> ed i un momento in cui le mafie ricominciano, anzi continuano a
sparare ed ammazzare e minacciare chi le contrasta, anche dalle carceri del
regime di 41 bis.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La scelta di <b>intitolare a due donne</b>…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sembra che il sud est Milano stia scoprendo le donne vittime
innocenti di mafia:<b> Emanuela Lo</b>i con la sua sala studio nella biblioteca di <b>San
Giuliano Milanese, Lea Garofalo </b>con la sua aula al B<b>enini di Melegnano</b>, le
donne alle quali sarà dedicata la<b> scuola secondaria di Mediglia</b>, lo scaffale
della legalità ad <b>Emanuela Setti Carraro a San Donato Milanese</b> ed ora <b>Lea
Garofalo ed Annalisa Durante a Peschiera Borromeo.</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La scelta è quella soprattutto di farlo fare ai ragazzi
delle scuole coinvolgendoli in un percorso di memoria.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché la memoria è importante! È quello che ridona dignità
alle vittime innocenti<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La memoria è quel percorso che racchiude in due targhe la
storia di una donna ed una ragazza uccise, assassinate, innocenti dalla
violenza brutale e spietata delle mafie.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La scelta di farlo insieme è quel percorso che permette di
stringere in un abbraccio i loro familiari: Denise, la figlia di Lea ed i
genitori di Annalisa ancora addolorati per le loro scomparse.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ma soprattutto la memoria è quel percorso che si spera possa
graffiare le coscienze dei cittadini che, passando davanti a quelle targhe,
possano ricordarsi che la mafia fa schifo e che non si ferma nemmeno davanti ai
ragazzi o ai bambini.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Memoria ed impegno: il duo inscindibile che tiene unita
Libera da più di vent’anni. <b>Memoria ed impegno</b>, richiamano alla partecipazione,
l’unica arma che giorno per giorno è in grado di smontare il codice mafioso del
“non vedo, non sento, non parlo”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ed è questo che si è fatto a Peschiera il 31 maggio 2017:
<b>partecipazione</b>!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Permettere a dei ragazzi di scoprire, studiare, affezionarsi
alle storie di due vittime innocenti di mafia, di identificarsi con loro (lo
abbiamo visto, ci hanno stupiti!). Per poi fare memoria e restituire il loro
percorso alla cittadinanza. Uno dei video dei ragazzi diceva “<i>ci siamo
impegnati tanto”</i>, e lo si vedeva dalle foto, loro, insieme, seduti sulle
panchine del parco a montare le foto, a studiare insieme…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E questo hanno fatto: dopo aver scoperto e studiato. Hanno
fatto memoria per poi donare ai loro genitori questa memoria: partecipazione
consapevole, responsabile, colta e culturale, che viene da loro. Dai nostri
figli, dai vostri figli che il 31 maggio 2017 a Peschiera, hanno insegnato ai
genitori come si rispetta la <b>Costituzione italiana</b> con atti di cittadinanza
responsabile.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Loro ci han detto che hanno scelto Lea ed Annalisa e ci
hanno detto perché. Ci hanno raccontato il loro percorso di studio, fatto con
la guida dei loro docenti: instancabili appassionati educatori sempre pronti a
proposte di educazione ai valori civili e di legalità. Sempre pronti a
rinunciare ad un “complemento” per regalare un “valore o un’idea”, sempre
pronti a trasformare i “<i>vasi da riempire in fiaccole da accendere”</i> (Plutarco me
lo ha ricordato proprio una di loro!!).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora ecco perché il 31 maggio 2017 a Peschiera è stata
una giornata speciale. Perché ci ha permesso di<b> trasformare l’ordinaria
amministrazione in una cosa straordinaria;</b> ci ha permesso di mettere un altro
mattone a rinforzo dell’argine all’illegalità ed alla violenza delle mafie. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Splendida la similitudine del Sindaco di Peschiera Borromeo:
queste due vie sono alla periferia estrema della città e dovranno essere
proprio un argine di confine, Lea ed Annalisa, per cercare di respingere le
mafie e l’illegalità nel nostro comune”.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Questo ci permette il 31 maggio 2017 a Peschiera Borromeo:
ci permette di trasformare la memoria in impegno, ci permette di farcelo
ricordare in futuro e tutto questo, straordinariamente, ce lo spiegano <b>i nostri
figli. Che non sono il nostro futuro, grazie a Dio, sono il nostro presente.</b><o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-41218648221156144652017-05-27T10:09:00.003-07:002017-05-27T10:09:26.954-07:00Scandalo a Melegnano! Pare la mafia sia una montagna di merda...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDZemF_sOgWDfzUK0roqoXRxsntF0RV-4b7TyRhh-89aqbdcrTJI85hzb5NK10Kt-EtXOcXk1z09qgrYo1s0M6xNGhVZ1zFKNgTX66s2JWlsX_o1UHFV21MScUh6U8aQ5QBLibe8qoZY4/s1600/merda.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDZemF_sOgWDfzUK0roqoXRxsntF0RV-4b7TyRhh-89aqbdcrTJI85hzb5NK10Kt-EtXOcXk1z09qgrYo1s0M6xNGhVZ1zFKNgTX66s2JWlsX_o1UHFV21MScUh6U8aQ5QBLibe8qoZY4/s320/merda.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il 23 maggio 2017 i ragazzi di una scuola del sud est
milanese hanno esposto uno striscione nel quale definivano la mafia una
montagna di merda.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Negli stessi giorni qualcuno si è risentito perché le
parolacce a scuola non si dicono.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">La cosa ha lasciato strascichi ed ancora qualcuno ne parla,
ma fortunatamente lo striscione è ancora là.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">E allora pensavo che forse questa cosa va ragionata perché se
no non si capisce il senso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">In effetti, credo abbiano ragione coloro che si
scandalizzano. Io mi scandalizzo come loro. Mi scandalizzo a vedere quella
scritta, volgarissima, davanti ad una scuola e mi scandalizzo davanti<span class="apple-converted-space"> </span>al fatto che delle genuine menti in fase di
formazione abbiano deciso di esporla.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">E perchè mi scandalizzo? Mi scandalizzo
perchè c'è qualcuno che si scandalizza perchè legge una citazione di Peppino
Impastato e non ne capisce il senso rimanendo alla parola MERDA non pensando al
sostantivo aggettivato da quella parola. Lo scandalo vero però è che c'è ancora
bisogno che qualcuno lo segnali che la mafia è una montagna di merda. Mi
scandalizzo perchè non posso credere che il problema sia la parola MERDA e non
l'esistenza della mafia. Mi scandalizzo perchè qualcuno non comprende – o fa
finta? - come per fare un percorso con i giovani ogni tanto, per trasmettere un
messaggio importante, ci si debba discostare dal problema di quanto possa
essere sboccato il linguaggio che si usa. Mi scandalizzo perchè c'è ancora
qualcuno che si pone il problema del linguaggio che si usa per far vivere ad
una classe la violenza delle mafie e si pone la questione che chi affronta la
discussione eventualmente possa dire o scrivere le parolacce. Ci si sofferma sulle parolacce e non sulla
mafia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Poi però ci penso
bene e non mi scandalizzo più. Non mi scandalizzo quando penso i ragazzi della
stessa scuola, il Benini di Melegnano, a Bologna il 21 marzo di 2 anni fa ad
urlare che la mafia è una montagna di merda. Si, hanno detto un sacco di
parolacce quel giorno. Alla mafia le hanno dette e quasi ci godevano a poterle
dire. E la verità è che non me ne frega niente. Perchè se nel loro cuore rimane
il contrasto alla mafia come ideologia di vita, l'onestà come impostazione
della loro professione, l'incorruttibilità come linea guida per ogni loro
azione, che dicessero tutte le parolacce che vogliono: nessuna parolaccia è più
forte della parola mafia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Io non insegno (non sono un insegnante) ai ragazzi ad
essere scurrili. Penso anche che insegnare ai ragazzi ad essere scurrili non
sia una buona cosa, tutt'altro. Penso ancora che i ragazzi abbiano trovato il
loro modo per sdoganare lo schifo che è la mafia in una frase di un ragazzo
come loro, Peppino Impastato, che non passava il tempo pensare a quale fosse il
modo più elegante e forbito per dire che Tano Badalamenti era un orrendo,
schifosissimo mafioso, no. Peppino pensava solo che fosse utile dirlo al mondo
che suo zio, Badalamenti, era un mafioso. Già, Peppino non faceva sconti sulle
parole e se i ragazzi del Benini hanno scelto di usare una frase che non fa
sconti, né alla glottologia, alla rima baciata ed alla metrica latina, certamente
il tema non è quanto sia o meno elegante il termine usato ma il fatto che quei
ragazzi ne abbiano sentito il bisogno, a Melegnano, dove mafia non si può dire. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Già perché se a Melegnano si parla di criminalità organizzata vengono giù tutti
i più alti prelati di tutti i più alti partiti a </span><span style="background-color: #f6f7f9; color: #1d2129;">raccontare che chi ha osato parlar di mafia e di
criminalità in quel territorio è un pazzo! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #f6f7f9; color: #1d2129;">Certo avrebbero potuto scrivere uno
striscione attestante che "la mafia è una cosa talmente brutta che fa
rabbrividire" o che "la mafia è un gruppo di monellacci", magari anche con tre punti esclamativi che fanno tanto "sono arrabbbbbbbbiato".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #f6f7f9; color: #1d2129;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #f6f7f9; color: #1d2129;">Ma la verità è che
la mafia è solo una montagna di merda e non ci sono eufemismi, c'è solo sangue
e puzza.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">E io adoro quei ragazzi, perchè nel loro modo, non fanno
sconti a nessuno e per fortuna nemmeno alla mafia che di suo, per quel che mi
riguarda, non merita galateo</span>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: #F6F7F9; color: #1d2129; mso-bidi-font-family: Helvetica;">E allora non mi scandalizzo più. O forse mi scandalizzo per
la parola mafia, perchè quella è l'unica schifezza scritta in quello
striscione: tutto il resto, cari ragazzi del Benini di Melegnano, è solo una
poesia</span>: la vostra splendida poesia.<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-35964967448654710552017-03-22T03:13:00.001-07:002017-03-22T03:32:13.133-07:00La primavera quest'anno arriva con le farfalle che graffiano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkwJvW_oid3CojJjySpcgZee9LwGbbSDD2aqThLajvj1R2cTExwuEX4f4wDRDPgIrzYs5wldRYguZ7YCK3xPDpS_rOUfW3znfeORyVL32N3eX3N8abkaCTjR9TH2WP6PW0J3-yJdX5CVA/s1600/20170321_101400.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkwJvW_oid3CojJjySpcgZee9LwGbbSDD2aqThLajvj1R2cTExwuEX4f4wDRDPgIrzYs5wldRYguZ7YCK3xPDpS_rOUfW3znfeORyVL32N3eX3N8abkaCTjR9TH2WP6PW0J3-yJdX5CVA/s400/20170321_101400.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il 21 marzo è il primo giorno di primavera. Da 22 anni
ormai, Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, ha deciso di
dedicare questa giornata alla memoria delle vittime innocenti di mafia e da
qualche settimana ha deciso di farlo anche la Repubblica Italiana con legge
dello Stato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sono 950 e la più piccola,<b> Caterina Nencion</b>i, aveva <b>53 giorni
</b>nella notte tra il 26 ed il 27 maggio del 1993 quando in via dei Georgofili e
Firenze esplose l’autobomba che la uccise, insieme a suo padre Fabrizio, sua
madre Angela e sua sorella <b>Nadia </b>di <b>9 anni.</b> E non avevano nessuna colpa se non
quella di stare in braccio a suo padre, come tutti i bambini di 53 giorni. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Avrebbe potuto essere mia figlia o mia sorella o mia nipote
e la sua immagine innocente mi richiama all’impegno nel contrasto a tutte le
mafie, perché loro non guardano quando sparano, chi passa per strada, ma <b>noi abbiamo
il dovere</b> di riportarli ogni giorno davanti alla loro responsabilità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Da 22 anni nelle piazze italiane si celebra il primo giorno
di primavera con quel rito laico di<b> lettura di tutti i nomi delle quasi mille
vittime innocenti di mafia </b>per ridare loro la <b>dignità tolta</b> e perché la memoria
del loro nome richiami tutti i cittadini ad un atto di responsabilità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il 21 marzo di quest’anno <b>circa 500.000 persone in tutta
Italia</b> hanno partecipato a questo rito, lo hanno fatto nelle aule delle classi,
lo hanno fatto nelle università, nei centri coop e nelle piazze.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il 21 marzo di quest’anno piazzetta Capuana, a Quarto
Oggiaro, si è risvegliata coperta dai colori della primavera, portati da tutta
la provincia e da tutta la città, dai giovani e dai cittadini che hanno deciso
di urlarlo insieme e con orgoglio, il loro atto di responsabilità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Anche <b>dal sud est milanese</b>, i<b> ragazzi di Melegnano </b>hanno
deciso di partecipare in piazza. Lo hanno fatto<b> gli studenti di Mediglia </b>colorando
la piazza con le loro farfalle che riportavano i nomi delle vittime innocenti
di mafia, lo hanno fatto a <b>Mombretto nelle aule</b>, lo hanno fatto a <b>Peschiera
Borromeo seguendo lo streaming</b>, lo hanno fatto da <b>Bustighera</b> nel silenzio delle
classi, seguendo la lettura dei nomi ed ascoltando in religioso silenzio quel
susseguirsi di storie, di famiglie distrutte, di familiari rimasti vivi ed
addolorati e, spesso, di parenti che non hanno ancora nemmeno un corpo sulla
cui tomba portare un fiore. Lo hanno fatto in un silenzio che è pure troppo per
ragazzi di 13 anni, ma lo hanno fatto.<o:p></o:p><br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E dal sud est milanese <b>alcuni amministratori</b> hanno deciso di
colorare la piazza con la loro <b>fascia tricolore</b>, rappresentavano i loro
cittadini ed i loro studenti e, credo, volessero garantire che l’istituzione che
rappresentano non vuole dimenticare l’impegno costante e quotidiano nel
contrasto all’illegalità, alla corruzione ed alle mafie. E non portavano i
colori delle loro bandiere di partito, né li portavano i ragazzi nella piazza, né
i cittadini presenti o quelli ai balconi. Nessun colore, nessun simbolo,
nessuno schieramento. Anzi si, <b>un unico schieramento di cittadinanza responsabile</b>.
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In queste occasioni però non vale come in Palombella rossa
di Nanni Moretti: si nota, e come, chi c'è ma soprattutto<b> si nota chi non partecipa</b>. Ed io a chi non ha
partecipato vorrei dedicare queste mie righe, richiamandoli al dovere della
responsabilità morale nei confronti dei loro cittadini e delle loro cittadine
che, volenti o nolenti <b>devono </b>rappresentare e che, lì, in quella piazza erano
presenti. Perché in Piazzetta Capuana, il 21 marzo, c’erano i loro futuri
elettori, c’erano i loro cittadini, c’era il futuro prossimo delle loro comunità
che hanno il dovere morale di rappresentare. E la presenza, in questi casi, non
è una conferma della presenza delle mafie e/o della criminalità nel loro
territorio (se mai ce ne fosse bisogno basta leggere i rapporti delle
istituzioni deputate a verificarlo), mentre l<b>’assenza, </b>ahinoi, <b>è</b> un momento di
<b>negazionismo </b>o di <b>distrazione imperdonabile. </b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
A questi amministratori distratti vorrei ricordare che i
morti ammazzati di mafia non hanno che un colore: il rosso del sangue innocente
versato. E che firmare adesioni, donare patrocini, millantare sui giornali
inesistenti sostegni a questa o quella associazione che in quella ed in altre
piazze erano presenti, valgono molto poco, se non nulla, quando si ha
difficoltà a trovare una mattina per rappresentare i propri cittadini in un
<b>momento di giustizia e responsabilità sociale</b>. Sì, capisco che fare il pubblico
amministratore sia un lavoraccio: fatica, orari pazzeschi, un’emergenza dietro
l’altra. Ma è singolare che i vostri cittadini trovino ogni 21 marzo il tempo
di esserci e non abbiano, sotto il palco, la loro fascia tricolore a
rappresentarli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Allora a voi, sindaci distratti del sud est milanese, mando
un augurio: che le ali di una delle farfalle che il 21 marzo hanno colorato
piazzetta Capuana possa <b>graffiare le vostre coscienze </b>quanto prima e che questo
graffio vi porti a colorare, con le vostre fasce, questi momenti di
responsabilità civile in futuro. Che quelle ali colorate vi aiutino a togliere dal
sud est milanese quel <b>manto scuro di negazionismo e di toni duri e acerbi</b> con
cui, in queste ultime settimane, si è cercato di non ricordare gli eventi, di
smussare gli angoli, di far finta di niente o di trovare una giustificazione
per ogni cosa o peggio, di trovare i colpevoli che hanno fatto la spia quando
sarebbe invece stato probabilmente più opportuno usare toni pacati, linguaggi
di accoglienza per sfruttare questi cittadini che sul territorio ogni giorno,
si fanno domande, cercano di approfondire e, responsabilmente, vigilano, come
occasione, come <b>patrimonio della vostra comunità,</b> come <b>stimolo per un’attenzione
mai sopita</b> nel contrasto al malaffare, ai corrotti, ai criminali ed ai mafiosi
che, loro sì, infangano o potrebbero infangare le vostre comunità. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Cari sindaci distratti del sud est milanese, la
responsabilità civica è una cosa importante e ho la speranza forte che lo
sappiate, solo che voi siete chiamati a stimolarla, ad incentivarla, a sostenerla
piuttosto che a sopirla.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Che le ali di quelle farfalle, pensate, realizzate e portate
in alto dai <b>vostri cittadini tredicenni, graffino anche le vostre coscienze,</b> e
vi portino in futuro ad accompagnarli in quella piazza e farvi fare dono della
loro energia, della loro bellezza, della loro piccola ma già grande
responsabilità e delle loro emozioni, delle loro voci tremanti, sul palco,
mentre leggono i nomi delle vittime innocenti di cui conoscono le storie. Perché
loro quelle storie hanno deciso di studiarle, di conoscerle, di scoprirle e di
dedicare alle vittime innocenti di mafia il loro tempo, loro… </div>
<div class="MsoNormal">
Perchè loro se ne sono accorti che Caterina e Nadia potevano essere le loro sorelle, che Giuseppe e Salvatore Asta avrebbero potuto essere i loro fratelli o i vostri figli.</div>
<div class="MsoNormal">
Perché loro se ne
sono accorti che <b>"la mafia uccide ed il silenzio pure"</b> e per questo hanno deciso
di esserci in quella, ed in altre mille piazze d'Italia, il 21 marzo. </div>
<div class="MsoNormal">
Loro c'erano, sebbene <b>senza il sostegno delle vostre fasce tricolori</b>. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-30016560798821169922017-03-02T06:13:00.001-08:002017-03-02T06:16:08.838-08:00A marzo è primavera di buone notizie<div class="MsoNormal">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQPxiUnQyZOc4-OaWy45oMLIUNH04xmLtPQUaFbYI8VRZeevKdwPjiPigqNsTW_JWhje2NOFzaSdmOHr1wTEaUCkQYU4GF7_-2akI9reJx_GtsrgMIR7rDR8kly2TUP1cS-pFxgA83O1U/s1600/DSC_0095.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQPxiUnQyZOc4-OaWy45oMLIUNH04xmLtPQUaFbYI8VRZeevKdwPjiPigqNsTW_JWhje2NOFzaSdmOHr1wTEaUCkQYU4GF7_-2akI9reJx_GtsrgMIR7rDR8kly2TUP1cS-pFxgA83O1U/s320/DSC_0095.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
E poi, come un fulmine a ciel sereno spunta il mese di marzo
e, a parte la primavera, porta con se una giornata ricca di buone nuove. Ieri
ha esordito proprio così: due splendide nuove in particolare: la legge che
istituisce a livello nazionale il 21 marzo come giornata della memoria delle
vittime INNOCENTI di mafia e la lettera del magistrato Catello Maresca che
scrive a Libera spiegando che quell’intervista dello scorso anno è stata un
errore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Poco importa se suo o del giornalista, poco importa di chi
sia la colpa e poco importa se una persona che, volente o nolente, rappresenta
le istituzioni si sia trovato a prestare il suo nome ad affermazioni false che
infangavano non poco il nome della mia associazione (si, la sento mia, molto,
assai, profondissimamente mia). La cosa importante, per me almeno, è che adesso
si sia ricordato di smentirle.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché sono importanti le giornate così? <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Penso a tante cose ma soprattutto alle emozioni che mi hanno
percorso le viscere, ieri, nel vedere la lettera di Catello Maresca, nel vedere
lo screenshot della votazione della Legge che mi ricorda che è stata approvata
ALL’UNANIMITA’ la Giornata della memoria delle vittime INNOCENTI di mafia (si
lo scrivo due volte e magari tra un po’ lo riscrivo perché suonano benissimo
queste parole!). O ancora nel vedere un servizio al TG1 delle 20 dove
sventolano le bandiere di Libera, quelle bandiere che ho portato in spalla come
mantello, che ho tenuto in alto al cielo come vessillo e che mi hanno commosso
a Milano, a Latina, a Bologna il giorno di nascita del Presidio che
rappresento, quando ancora non sapevo (e non sapevamo) quali sarebbero state le
vittime innocenti di cui avremmo fatto memoria. Le stesse bandiere che mi hanno
accompagnato a Milano in questi due anni ogni 21 marzo, insieme a chi,
fregandosene che fosse di settimana, ha deciso di scendere in piazza per
leggerli quei mille nomi. Ho visto ieri quella bandiera che ho regalato a mia
figlia e che, quando gliela vidi sulle spalle la prima volta, mi fece venire i
lucciconi e mi ha fatto venire di nuovo i lucciconi e me li fa venire tutte le
volte che vedo, distese immense, colorate di giallo, arancio e viola: i colori
della mia associazione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché quindi sono importanti le giornate così? Solo perché mi
posso permettere i lucciconi senza esser preso per scemo? No, sono importanti
per altre ragioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Essere Libera, vivere Libera, non è come essere protagonista
del club degli amici degli Scolopi. Innanzitutto perché prima di scrivere oggi
non sapevo nemmeno chi fossero gli Scolopi, ma non lo è perché Libera è fatta
di impegno costante, di studio, di nottate passate a ragionare, a valutare, a
scegliere le parole che dirai: Libera è fatta di rinunce. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La rinuncia a tanto tempo per il tressette, utilizzato per
andare nelle scuole a raccontare ai ragazzi quanto sia bello il rispetto della
legge o quanto sia importante la memoria ed il ricordo delle vittime INNOCENTI
di mafia. E’ ancora la rinuncia a giorni di ferie da passare al mare o in
montagna e che dedichi invece all’impegno ed alla ricerca di un modo diverso di
vivere la cittadinanza, in maniera responsabile, attenta, onesta. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Libera è la rinuncia, alle volte, a dare una mano a tua
moglie o a tuo marito, in casa, per correre quando in emergenza sembra ci sia
una associazione che chiede supporto. E’ rinuncia ad una birra con gli amici perché
diventa responsabilità nell’ascolto delle vittime del racket che vengono agli
sportelli SOS Giustizia a chiedere di uscirne.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E’ rinuncia al sonno per leggere le sentenze di condanna dei
mafiosi e dei corrotti perché se quando parli di loro ti sbagli e dici ad un
mafioso che è un corrotto ci resta male e ti querela perché lui ammazza ma non
è corrotto e viceversa quando dai del mafioso al figlio e fratello di un
mafioso ti querela perché sei stato impreciso, lui è stato condannato per
associazione a delinquere ma non di stampo mafioso, e quindi criminale si ma
mafioso no (povera stella!). E di notte
rinunci al sonno e studi perché questi non solo distruggono il mondo ma sono
pure sensibili d’animo e ci tengono alle parole.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Libera è rinuncia alla propria tranquillità quando alla
prima cazzata detta o scritta fuori luogo da questo o quel giornalista, solo
per fare lo scoop, viene sbattuta in prima pagina sui giornali (capita poco ma
capita) come la responsabile di tutti i mali e tu soffri, dentro, perché sai
che non è così, perché sai che chi ne fa parte non la vive così e perché sai
che sicuramente è un errore.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Libera è la rinuncia al sonno per il pensiero che hai
quando, dopo mesi vedi don Luigi stanco e pensi “minchia è stanco, ma perché non
si riposa un po’?” ed è anche senso di colpa perché quando nel tuo territorio
organizzi qualcosa che reputi importante e vorresti la sua testimonianza, ti
dimentichi che lo avevi visto stanco e gli chiedi di venire. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Libera sono i ragazzini della scuola di Mediglia che ogni
anno, quando li vedi il 21 marzo ti fanno piangere con le loro margherite (un
petalo per ogni nome di una vittima INNOCENTE di mafia) e che dopo il 21 marzo
decidono insieme, studiando le storie, di dedicare la loro scuola alla vittima
INNOCENTE che più li rappresenta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E sono i ragazzi di Melegnano che incontri nella scuola e
quasi ti prendono per il culo per la prima mezzora e poi invece non ti lasciano
andare se non con la promessa di tornare e tu invece che fai? Li porti in
piazza e i più svaccati durante quell’ora di lezione, li vedi attenti,
commossi, impegnati.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Libera è un insieme di tutto questo e questa è la sua
bellezza. E allora le giornate come ieri sono importanti perché quando sulla
stampa esce la monnezza, quella monnezza te la senti lanciata addosso e pensi
che non te lo meriti per via di tutte quelle rinunce che hai fatto e di tutta
quella bellezza che hai visto e che hai contribuito a far vivere. E allora sticazzi,
oggi, se Maresca ci ha messo un anno: ieri era importante perché ha passato la
scopa e la paletta ed ha raccolto la monnezza che ci era stata lanciata addosso
e io mi sono potuto dedicare a ricercare tutti quei post su facebook in cui
avevano piantato la notizia dell’intervista dell’espresso tanto per alimentare
un po’ la monnezza, e ci ho potuto attaccare la lettera di Maresca pensando: in
questo anno ho continuato a lavorare a testa bassa per quello in cui credo, ho perseverato
nella ricerca di quella bellezza che professo, ho rinunciato a un po’ di cose facendo
come se quella monnezza non ci fosse mai stata ed ecco che come per magia, dopo
un anno la verità viene fuori e la monnezza torna nel secchio dell’umido.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi la ciliegina sulla torta: dopo 22 anni finalmente
qualcuno se n’è accorto che, una volta l’anno, forse è importante dedicare 2
ore ad ascoltare i mille nomi delle vittime INNOCENTI di mafia, e commuoversi
al sentire ognuno di quei nomi, e commuoversi di più quando senti i nomi di
quelli di cui hai studiato la storia, e sentire il ghiaccio sulla schiena
quando scrosciano gli applausi che sottolineano i nomi di quelle vittime la cui
storia hai imparato ad amare ed hai raccontato a casa alla sera, dopo cena e commuoversi
ancora guardando, attraverso gli occhi, il profondo del cuore delle persone che
hai di fianco quando senti Renata Fonte, Giuseppe Asta, Salvatore Asta, Barbara
Rizzo Asta, e sai che quelli che ti stanno intorno sentono la stessa fitta che
senti tu perché avete deciso insieme di raccontare la loro storia per gli anni
a venire e condividere, un pezzo piccolo, del dolore dei loro familiari che
conosci e che abbracceresti forte più forte che mai in quel momento.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Fortunatamente qualcuno se n’è accorto che era importante:
erano in 490, tutti d’accordo. Da quanto non accadeva? Ci voleva Libera, che è
fatta di rinunce, per farli rinunciare all’appartenenza politica e farli essere
tutti, ugualmente cittadini responsabili? Poco importa: se ne sono accorti
anche loro che era importante. Noi, fra una rinuncia e l’altra, ce ne siamo
accorti 22 anni fa.<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-75072569321518797382017-02-28T03:46:00.001-08:002017-02-28T03:51:59.328-08:00Attacchi poetici e criminalità disorganizzata: devo dirlo a mia moglie...<div class="MsoNormal">
Io ho la necessità di riassumere perché, come dice sempre
mia moglie, essendo uomo ragiono con il sistema binario e quindi ho l’esigenza
di semplificare le cose.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La Commissione Parlamentare Antimafia viene in missione a
Milano. Durante la conferenza stampa in coda alle audizioni, la Presidente
della Commissione dichiara che hanno chiesto di accendere una luce su alcuni
comuni dell’hinterland milanese. I comuni dei quali si parla durante la
conferenza stampa sono: Corsico, Cisliano, Melegnano, Tribiano.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In particolare su Melegnano la luce che si chiede di
accendere è sul mercato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Qualcuno si dispera, qualcuno si offende, qualcun altro si
imbizzarrisce, qualcuno minaccia querele.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ieri sera una seduta del Consiglio Comunale di Melegnano per
fare chiarezza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Gli interventi sono molteplici ed io sono presente ed
ascolto.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Dagli interventi capisco (e il termine capisco non è scelto a
caso perché magari vivendo di sistemi binari ho capito male) che:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<ol>
<li>Al mercato di Melegnano c’è (c’era e ora non più?) la vendita
di merce contraffatta,</li>
<li>La cosa era stata segnalata già nel 2013 e poi ancora nel
2015 e poi di nuovo nel 2016,</li>
<li>La contraffazione mette in difficoltà i venditori onesti. La contraffazione, e questo è abbastanza conclamato, è un
reato e come tale una attività criminale. La contraffazione è, direttamente od
indirettamente, gestita/alimentata in maniera organica ed organizzata.</li>
<li>Se è un atto criminale ed è organizzato si possono dire
insieme le parole crimine ed organizzato?</li>
<li>Dopo che l’onorevole Bindi e la Commissione chiedono di
accendere una luce, si moltiplicano gli interventi di sorveglianza sul mercato
di Melegnano, si moltiplicano i sequestri (a detta dei giornali) e diminuiscono
esponenzialmente (si azzerano? Non lo so perché non ho i dati) i venditori di
merce contraffatta.</li>
<li>Le associazioni del territorio ricordano gli incendi (un
incendio? Non lo so se più di uno perché non ho i dati), l’esplosione di un
negozio, l’esplosione di colpi d’arma da fuoco (ho capito bene? In questo
passaggio c’era brusio in sala e non sono certo di aver capito bene) contro un
negozio, e gli incendi (6 mi pare di aver capito) di auto (qualcuna pare per
autocombustione).</li>
<li>Nessuno smentisce questo anzi confermano in molti in una
sede istituzionale.</li>
<li>Che gli incendi delle auto, delle attività commerciali, i
colpi di pistola (vale la nota di sopra) contro i negozi siano un linguaggio
prettamente mafioso lo si può dire?</li>
<li>La Presidente Bindi ha fatto un attacco politico a delle
amministrazioni di parte avversa alla sua in prossimità di una tornata
elettorale (si vota in tutti e 4 i comuni? Mi sembra di no ma non seguo le
tornate elettorali di tutti i 140 comuni del milanese quindi potrei sbagliarmi
ancora).</li>
</ol>
<o:p></o:p><br />
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
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<o:p></o:p></div>
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</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p> </o:p>Allora non capisco: se sono confermati i punti da 1 a 8 e
sono confermati in una sede istituzionale come il Consiglio Comunale allora c’è
una contraddizione con il punto 9. La Presidente ha fatto il suo mestiere e
infatti, sul mercato, qualche risultato nel corso di un mese lo si è visto, da
cui consegue che la Presidente Bindi non ha fatto un attacco politico.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se invece è vero il punto 9 allora per forza la Presidente
ha sbagliato perché devono essere falsi i punti da 1 a 8. Ma siccome i punti da
1 a 8 li confermano tutti io non capisco il perché del punto 9.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
O meglio capisco una cosa, ma questo solo perché semplifico il
ragionamento in maniera binaria per non dar torto a mia moglie. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Capisco che le attività delle associazioni che stanno sul
territorio vanno bene finchè si vendono magliette, si va nelle scuole o si
organizzano concerti. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vanno bene finchè si va nelle biblioteche o si propongono
attività culturali. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vanno bene se si va dai commercianti e li si supporta
chiacchierandoci tra una birra ed un caffè. Vanno bene se si organizzano
seminari dove si racconta chi sono i brutti e cattivi e chi sono i buoni, così con
molta leggerezza ed in maniera impersonale e generica. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se poi però queste associazioni o i gruppi di cittadini mettono
in pista atti di cittadinanza responsabile, rappresentando alle istituzioni
deputate le loro perplessità, già non va più tanto bene. Se poi addirittura
dovessero per caso segnalarlo a delle istituzioni nel cui nome c’è un termine
che anche solo lontanamente possa ricordare la criminalità organizzata, allora
va malissimo perché “è vero che la mafia in Lombardia c’è ma non è nel mio
Comune”. Se poi queste istituzioni, che sono politiche evidentemente perché il
termine “Parlamentare” significa che è espressione del Parlamento, lo segnalano
alle forze dell’ordine va malissimo e soprattutto va malissimo se, una volta
segnalato lo dicono pure ai giornalisti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Capisco quindi che non va bene che tutto questo accada perché,
sebbene siano stati cacciati “i venditori di merce contraffatta dal mercato”, è
comunque un attacco politico ad amministrazioni di colore politico diverso da
quello della Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia che può chiedere
di accendere luci solo su comuni amministrati dal PD e possibilmente dalla sua corrente del PD per evitare di fare attacchi politici. E comunque non deve farlo mai parlando di
criminalità organizzata perché, sebbene la Lombardia sia la quarta regione per
numero di beni confiscati (che in teoria dovrebbero raccontare qualcosa),
comunque non sono mai in nessun comune: la criminalità, soprattutto se
organizzata, aleggia come la nebbia in giro per la Lombardia ma non si ferma
mai in nessun comune!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Quindi riassumendo per spiegarmi il punto 9: la Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia può segnalare (e poi confermare le segnalazioni in conferenza stampa) solo se si tratta di criminalità, possibilmente disorganizzata, ed in comuni in cui amministrano persone della sua corrente del PD altrimenti non va bene.</div>
<div class="MsoNormal">
Capisco inoltre che se anzicchè di Corsico avessero parlato di Cormano
o di Vedano, insieme a Melegnano, Cisliano e Tribiano, giusto per rispettare la rima, sarebbe stato un attacco metrico o poetico ai comuni che finiscono per "ano" e forse sarebbe stato meglio, i giornali avrebbero titolato "Commissione Antimafia a Milano: attacco poetico all'ano" e tutti molto molto più rilassati, con buona pace degli stiptici.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sto zitto va, che forse ha ragione mia moglie.<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-79325632924718561962017-02-01T03:35:00.003-08:002017-02-01T03:35:46.463-08:00Oggi mi faccio un paese.<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Da tempo mi
pongo la domanda se le cose che mi succedono intorno siano casuali e facciano
parte del corso delle cose o siano invece scientificamente pensate a priori e
poi messe in atto da strateghi dotati di una divina capacità di pensiero e di
una diabolica capacità di azione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Vi
chiederete se non ho di meglio da fare ed in effetti alle volte si ma altre no.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">E allora
oggi ho pensato di trasformarmi in uno stratega diabolico ed al tempo stesso
divino ed ho deciso di teorizzare l’assalto ad un paese o magari vedetela così:
di giocare ad uno di quei giochi di ruolo in cui ti costruisci e ti gestisci
una fattoria nel far west. Ma il far west è troppo far e quindi facciamo che il
mio gioco di ruolo lo faccio nel near south east…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Come per
magia farò crescere un paese di 7000 abitanti fino a 23000 abitanti
trasformandolo nella settima città italiana per reddito pro capite,
arricchendomi fino a dire basta e magari condendo il tutto con un po’ di sana,
strategica infiltrazione della criminalità organizzata (che in quanto tale –
organizzata –a strategia mi sa che è messa bene).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Ingredienti
necessari: <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">mi
servono sicuramente dei <b>capitali</b>,
possibilmente non proprio puliti e quindi mi servono dei soggetti che governano
qualcosa dove gira molto nero, che lo governano possibilmente impuniti ma in
maniera assolutamente illecita ma continuativa perché di capitali me ne servono
tanti e quindi mi serve un sistema di governo collaudato e stabile. Che so io,
magari <b>un clan di ‘ndrangheta che
controlla un ortomercato </b>abbastanza grande. Questo ingrediente lo chiamiamo
per comodità <b>ingrediente M.</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Sicuramente
mi serve manovalanza e mi serve un modo per ripulire i soldi, che ne so, magari
integrando i capitali con qualche attività illecita. Potrei per esempio
organizzare una tratta della migrazione clandestina, purchè un “socio”
prestanome, magari con una grossa azienda, mi possa garantire di ripulire i
capitali, di guadagnare con la tratta e soprattutto di eliminare il problema di
come gestire tutti i migranti della tratta. Per esempio potrei trovare un socio
con una <b>grossa azienda di piccoli trasporti
</b>(i classici “padroncini” tutti legati ad una grossa e solida azienda), alla
quale far fare dei contratti fittizi per far ricevere il permesso di soggiorno
ai migranti. Risultato? Un bel po’ di capitali che ripulisco bellamente ed un altro
po’ di nero (che poi utilizzerò dopo). Questo lo chiamiamo <b>ingrediente S</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Poi
chiaramente mi serve anche <b>un posto dove
costruire case</b>: di tutti questi soldi non me ne devo fare niente? Li devo
tenere sotto il materasso? Meglio di no. E allora mi servono dei <b>terreni</b>. Per questo posso pensare di
utilizzare <b>l’ingrediente segreto</b>:
magari <b>un clan di cosa nostra</b>,
magari ancora influente, che acquista con una società di comodo dei terreni agricoli
sapendo che poi diventeranno edificabili. Ecco a voi <b>l’ingrediente MM.</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Ma
a questo punto non posso fermarmi perché ho i terreni, ho i capitali, ho
riciclato un po’ di denaro ma mi servono i soldi, quelli puliti per costruire
le case.<b> Ingrediente R </b>può andar
bene come nome per il proprietario dei terreni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Come
in tutte le ricette che si rispettino, per essere una vera ricetta di classe mi
serve un amico influente. E vorrai mai costruire qualcosa senza una banca? Così
l’amico influente, che chiameremo <b>l’ingrediente
D,</b> esercita la sua influenza sulla banca perché accetti i miei terreni non
ancora edificabili come garanzia per dei prestiti molto molto esosi, sulla base
del fatto che il mio amico influente garantisce (come fa?) che i terreni
diventeranno edificabili. E la banca? La banca mi serve credulona ed anche un
po’ fessacchiotta ma è l’elemento fondamentale e come tale le spetta il primo
posto, per cui ecco il momento dell’<b>ingrediente
A</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Trovato
tutto questo sono pronto e comincio:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">In primo
luogo <b>gestisco l’ortomercato</b> e
faccio una <b>società con un soggetto che
fa distribuzione</b> con i padroncini presso la GDO (ingrediente S). A lui il
compito, <b>grazie ad un ulteriore socio
magari di una piccola azienda di pulizi</b>e (magari legata anche questa ad un
altro sistema di criminalità organizzata, per dirne uno a caso di Cosa Nostra –
quello dell’ingrediente MM), di gestirmi la <b>tratta dei migranti</b>. Con i soldi che ho incassato in “bianco” ci si
finanzia lui la sua azienda mentre con il nero il mio socio ingrediente M si ci
paga la <b>latitanza dei sui amici ‘ndranghetisti
in giro per il mondo</b>. Una parte dei suoi proventi l’ingrediente S li da all’ingrediente
R per <b>comprare i terreni</b> (magari
anche un altro pochino in giro per un po’ di sana <b>oliatura di qualche meccanismo burocratico</b>) che grazie all’ingrediente
D mi frutteranno il credito presso l’ingrediente A.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Con i soldi ottenuti
dalla miscela di S, R e <b>D monto a neve e
inforno per un po’ di tempo in A</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">A questo
punto i <b>capitali sono pronti</b> e io, <b>oliati i meccanismi</b>, ho trasformato i t<b>erreni da agricoli in edificabili</b>.
Posso iniziare la costruzione. Per ottenere i permessi non c’è problema sebbene
siano costosi oggigiorno i permessi di costruire, ne riduco i costi garantendomi
gli <b>oneri a scomputo</b> (così si
chiamano) e così con il risparmio sugli oneri di urbanizzazione a scomputo
appunto, faccio due parchetti, due stradine e soprattutto olio chi di divere.
Fatto questo siamo <b>tutti contenti</b>: <b>il cittadino avrà i parchetti, qualche
soldo in cassa nel comune è rimasto, io ho risparmiato e chi doveva essere
oliato oliato fu</b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">E vado a
costruire con i soldi che A mi ha prestato avendo in garanzia i terreni stessi.
Costruisco per bene, e poi fallisco. Ma prima di fallire, siccome ho stipulato
i mutui per costruire con l’ingrediente A (la Banca), con un’operazione molto
molto conveniente trasferisco i mutui miei su coloro i quali hanno comprato le
case che ho costruito. Risultato? <b>Ho
ripulito un bel po’ di soldi, ho fatto le case (ne ho fatte tante), ho fatto
contenti tutti quelli che ho oliato ed ho pagato anche le latitanze del socio “di
maggioranza”: l’ingrediente M ed anche quelle del socio di minoranza MM. </b>Il
primo, M, in compenso<b> </b>ha anche acquisito
potere, ha infiltrato di fatto almeno 4 aziende importanti e chissà quante
altre ancora meno importanti, e si è garantito il potere su tutto il
territorio.<b><o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Vantaggi
dell’operazione:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">M
ha riciclato soldi, gestito il mercato ortofrutticolo come suo possesso, si è
arricchito con la tratta dei migranti (che magari fa entrare lui stesso
clandestinamente guadagnando due volte), si è pagato la latitanza dei suoi
amici e, se è stato particolarmente bravo (ma su questo non ci ho lavorato
molto quindi non lo so), ha anche ulteriormente fatto guadagnare i suoi amici
tramite le ditte di costruzione. Vurria mai che alla ‘ndrangheta al nord
manchino un po’ di sane ditte di costruzione e di movimento terre???<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">S
ha creato una grossissima impresa e di fatto controlla, per mio conto, la
distribuzione dell’ortofrutta sul territorio. In più è anche molto influente
sulle grandi multinazionali dei trasporti. In più si è fatto un sacco di amici nel
giro degli amici influenti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">R
ha trasformato un paese di 7000 abitanti in uno di 23000, ha costruito case,
distribuito favori, si è organizzato un bel giretto con le aziende di
costruzione ed ha oliato un sacco di gente per cui tutti acqua in bocca. Ha
fatto un solo piccolo errore che è stato quello di provare a fregare la banca
ma, con la storia del trasferimento dei mutui, alla fine gli faranno causa solo
per dovere d’ufficio e poi… ci penserà il suo amico influente a sistemare tutto
magari facendosi eleggere in parlamento, che so
io, magari al senato…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">A
adesso ha la principale banca di riferimento del paese, ha stipulato un sacco
di mutui (per lo più farlocchi) che consentiranno di rimanere indiscussamente
la banca leader del circondario per almeno una ventina d’anni (per i più poveri
anche una trentina) almeno finchè non ci saranno dei decreti tipo il Bersani a permettere
di scappare ai poveri che hanno comprato le case.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">MM
invece ha potuto, nel suo piccolo, coprire anche lui le latitanze dei suoi
amici in Sicilia e, in prospettiva, ha sancito di fatto accordi molto molto
produttivi con il nuovo che avanza ossia M.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">E a che
serve tutto questo se poi un bel giorno, un pezzo alla volta ci scoprono tutti
ed arrestano M, MM, S, R e D?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Serve ad aver creato un sistema</span></b><span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">, dove tutti sono compresi e tutti ci
guadagnano illegalmente e riciclano e si autosostengono e si arricchiscono, ed
infiltrano e comandano <b>e soprattutto non
sparano </b>e se lo fanno lo fanno poche volte e col silenziatore, magari al
funzionario che ha capito il giretto…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Ma la vera
svolta ce l’ho io perché avendo fatto tutta questa bella torta, <b>ho praticamente scritto una ricetta</b>. E
se la prima volta la torta l’ho fatta 20 anni fa con gli ingredienti di cui
sopra e mi sono comprato un paese, oggi sono ancora in grado di farla, basta
sostituire gli ingredienti ed il gioco è fatto.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Morale della
favola? <b>Io sono un ottimo cuoco</b>.
Morale numero 2? <b>Nel sud est milanese</b>,
come ho detto, la torta l’hanno già fatta una volta<b>, adesso son cambiati gli ingredienti ma in realtà ci sono tutti</b> e
quindi la nuova torta è praticamente pronta da infornare. Ma tanto si sa, nel
sud est milanese non succede mai niente.<o:p></o:p></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-69764501746404483142017-01-23T09:46:00.004-08:002017-01-23T09:46:46.138-08:00Perchè non sarò mai sindaco<div class="MsoNormal">
C’è un motivo per il quale qualcuno fa il sindaco ed io no.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Me lo sono chiesto tante volte nella vita: perché io non lo
faccio?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sarei bravissimo, ho un sacco di idee. Conosco l’amministrazione
della cosa pubblica, da funzionario pubblico sono in grado di capire tante cose
e conosco come si fanno moltissimi atti. Conosco la macchina amministrativa
abbastanza bene, dopo diversi anni di pubblica amministrazione chi non la
conoscerebbe?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi politicamente sono sempre stato impegnato quindi anche
l’impostazione politica, la logica che sta dietro alle scelte, il modo di prendere
delle decisioni, magari impopolari ma essere in grado di giustificarle con una
logica e secondo una politica. Saprei farlo. E poi ho la pretesa di essere
onesto. Un sacco di gente mi dice che lo sono ed alle volte si stupiscono del
mio modo di agire che, anche di fronte alla più banale delle scelte “dammi un
consiglio”, si traduce in “non posso, mi spiace, ma sarei in conflitto…”.
Eppure so che non sarò mai sindaco.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E perché non lo sarò mai? A questa domandona, che mi sono
posto tante volte e che in tanti mi hanno risposto altrettante volte; la
risposta è che mi manca una cosa fondamentale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Cos’è lo dico alla fine, se non si perde il bello del
ragionamento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
L’ho capito però, l’ho capito questa settimana.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E’ stata una settimana intensa nel sud est milanese. La
commissione antimafia è stata in missione a Milano, ha fatto audizioni,
incontri, riflessioni ed anche conferenze stampa. E la prima conferenza stampa
è stata catastrofica per il sud est Milano. Il Presidente, Rosy Bindi, donna di
cui ho sempre avuto un’alta opinione, mi ha stupito ma ha stupito anche tutti
coloro l’hanno ascoltata. Ma per ragioni diverse.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Alla fine della conferenza stampa, incentrata
prevalentemente sui fatti di Corsico e sull’audizione del Sindaco di Corsico,
durante la quale non ha, lei ed il resto dei presenti, fatto sconti in merito
alla posizione della Commissione attaccando frontalmente e senza sconti la
situazione (e l’amministrazione) di Corsico, in coda alla conferenza, negli
ultimi 22 secondi della conferenza, ha sparato due bombe atomiche che
riguardano il sud est milanese.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
"Abbiamo chiesto di accendere una luce sui comuni di
Tribiano e Melegnano, sopratutto il mercato, dove ci sono state segnalate
situazioni di criticità che noi abbiamo segnalato". «Abbiamo chiesto di
accendere un’attenzione sui comuni di Tribiano e Melegnano soprattutto per
quanto riguarda il mercato, perché ci sono state segnalate delle situazioni
che, quantomeno, possono essere considerate spia o manifestazione di una<b> capacità
di controllare</b> il territorio e <b>di condizionare l’amministrazione
comunale</b> da parte delle organizzazioni <b>‘ndranghetiste</b> e in alcune
situazioni legate alle <b>mafie straniere</b>».<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Apriti cielo!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Da lì, nel sud est milanese è scoppiato il finimondo!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il sindaco di Melegnano ad un blog che rilancia la notizia,
minaccia querele. Tutti subito a mandare la notizia su facebook e su Tribiano stupore
e silenzio iniziale almeno nella prima fase e poi le smentite, le osservazioni:
“la Bindi si sarà confusa”, “non è mai stato fatto il nome di Tribiano in Commissione”,
la Bindi dovrebbe riflettere prima di sparare a zero in conferenza stampa
davanti ai giornalisti, “Siamo sbigottiti” e via andare su questa linea.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sembra quasi che la Bindi tenga sul comodino una cartina
dell’Italia e ogni mattina si svegli e dica sbadigliando: “oggi voglio fottere
un sindaco”, si gira, guarda la cartina e ne sceglie uno e poi in conferenza
stampa fa il nome.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Io non penso sia esattamente così. Non so perché ma sono
convinto, ed ascoltando la conferenza stampa questo mi sembra si veda bene, la
presidente della Commissione parlamentare antimafia abbia una capacità di
misurare le parole da fare invidia (ascoltateli gli ultimi 20 secondi della
conferenza stampa). Ecco, uno dei motivi potrebbe essere questo: io non ho la
stessa capacità di misurare le parole.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma tutti a smentire, a negare, a dire che qualcuno si è
fumato il cervello o che qualcuno ha sbagliato tirando ad indovinare.
Osservazioni, rivendicazioni (alcune fanno un po’ ridere ma questo perché ho un
alto senso dell’umorismo io, in generale dovrebbero far piangere!). E poi tutti
a giustificare, a menzionare quello che si è fatto, a sottolineare che forse la
ragione di queste affermazioni della Presidente sono legate al fatto che si
tratta di comuni della parte “avversa”. (Personalmente ce la vedo poco la Bindi
a porsi il problema di un comunello da 4000 anime come soluzione alla crisi del
suo partito, non so perché ma la reputo decisamente più intelligente!).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ci fosse stato uno, ma che dico uno, sarebbe bastato mezzo,
a chiedersi il perché.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Insomma la Presidente è stata chiara: ci sono possibilità di
infiltrazioni nel mercato e di condizionamenti delle amministrazioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora ecco la domanda di nuovo: perché non sarò mai
sindaco?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché se fossi sindaco e la commissione antimafia venisse
nel mio comune e mi dicesse che nel mercato del mio comune c’è il rischio di
infiltrazioni di mafie straniere, io farei le follie pur di sentire la
Presidente e chiederle: a) che succede, b) come posso fare per evitarlo, c)
supporto per provare, insieme, a risolverlo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se io fossi sindaco correrei dalla Presidente e le
chiederei: “davvero non ho vigilato abbastanza bene nel mio comune così da
rendere possibile condizionamenti della mia giunta da parte delle mafie? Sono
stato sbadato? Ho vigilato male? Come posso fare per rimediare? Mi aiutate? Mi
date indicazioni perché questo non avvenga?”. Si, probabilmente anche io in
prima istanza rimarrei abbastanza basito, ma questo è perché sono convinto di
fare il mio mestiere ed il mio dovere rispettando quell’onore che è richiesto
dalla Costituzione a tutti coloro hanno una funzione pubblica. Non ci crederete
ma all’articolo 54 la Costituzione sancisce anche questo!!!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Rimarrei perplesso perché sono convinto che da Sindaco
continuerei a cercare di rappresentare ed amministrare con la stessa
attenzione, onestà, rispetto dei diritti, rispetto della legge che, sono
convinto, professo e applico ogni giorno (magari un giorno scoprirò che sono
solo un arrogante presuntuoso ma fino a quel giorno mi tengo la mia
presunzione!). <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma dopo la perplessità? Dopo la botta? Che farei? Me lo sono
chiesto in questi giorni, tante volte. Attaccherei dicendo che “si è
sbagliata/confusa?”, contrattaccherei pensando che ce l’ha con me perché sono
di una parte politica avversa? Racconterei che ho firmato protocolli di
immagine antimafia che poi ho disatteso con regolarità scientifica e diligenza
da pessimo scolaretto? O magari chiederei aiuto, supporto, spiegazioni?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In effetti se fossi sindaco prenderei tutti gli atti firmati
o gestiti dalla mia amministrazione, ne farei copia, li caricherei sulla mia
macchina (la mia, non quella dell’Amministrazione!!!) e correrei a Roma, in
Commissione antimafia e starei lì, davanti la porta, fino a quando non mi danno
audizione. Starei lì notte e giorno, aspettando di essere audito, per capire dove
ho sbagliato, di cosa non mi sono accorto, perché il mio comune potrebbe essere
“soggetto a condizionamenti della criminalità organizzata, della ‘ndrangheta”.
Credo che farei questo. E non per tornare a casa sentendomi dire “non hai
sbagliato”. Lo farei perché la democrazia rappresentativa è una responsabilità,
io la vedo così. È la responsabilità di chi amministra di rappresentare,
appunto, la collettività. E io non potrei essere tacciato di rappresentare una
comunità in cui c’è la ‘ndrangheta, non ce la potrei fare. Andrei lì per
tutelare coloro i quali rappresento. Il loro buon nome dipende dal fatto che
chi li amministra, chi amministra quella comunità, rappresenti una comunità che
pensa che la ‘ndrangheta sia una montagna di merda e come tale puzza e deve
stare lontana dalla mia comunità. Si, ne sono convinto, farei di tutto perché chi
ha visto meglio di me mi aiuti a vedere, a capire, a risolvere perché i miei
cittadini, insieme a me, magari perdendo le elezioni, mi possano guardare
pensando che sono una persona integerrima e che loro, i miei cittadini, sono
come me, integerrimi e soffrono la puzza della ‘ndrangheta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il fatto è uno, se fossi un amministratore cercherei di
tutelare la mia comunità dalla ‘ndrangheta e dalle mafie e non il mio nome dall’accusa
di essere poco capace. Se fossi un sindaco propenderei per allontanare i
puzzolenti corrotti e ‘ndranghetisti dal mio comune e non mi arrabbierei se
qualcuno mi dicesse che la ‘ndrangheta o le mafie straniere ce le ho in casa e
non le ho viste (non le ho viste? Mi sono distratto? Me ne sono fregato? Poco
importa, pare che ci siano!).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E invece, leggendo i giornali in questi giorni, pare che ci
sia più il problema che la Bindi si è fumata il cervello o si è distratta o ha
sbagliato a parlare davanti ai giornalisti o è una monellaccia. Ma nessuno
sembra si sia posto il problema che forse una istituzione come la Commissione
Parlamentare Antimafia può essere d’aiuto, può vedere più lungo, può supportare,
può dare una soluzione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
No, nessuno ho visto scrivere o dire questo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché non ci credono? Perché si sono offesi con la Bindi? Perché
non ci hanno fatto caso e sono solo supponenti e pensano di fare tutto sempre
correttamente? Perché sono conniventi?<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Ecco, mettiamola così, visto che non avrei fatto nulla di
quello che ho letto, ma avrei operato diversamente e visto che non so se la
scelta di fare diversamente da come avrei fatto io sia causata da
disattenzione, presunzione o connivenza/convenienza, adesso ce l’ho una
risposta alla domanda iniziale. Per tutte queste ragioni non sarò mai
sindaco, o comunque non sarò mai sindaco a modo loro.<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-72486914576004141832017-01-20T13:43:00.003-08:002017-01-20T13:43:37.651-08:00E falla tu la gestione dell'emergenza!<div class="MsoNormal">
E si. Siamo tutti esperti di protezione civile. Lo siamo da
ospiti delle trasmissioni, lo siamo da politici coi doposci, lo siamo da leoni
da tastiera dietro al pc, al calduccio, a casa. Magari con la tv accesa e con
un bicchiere di vino di fianco mentre facciamo gli opinionisti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E da lì, magari dopo i secondo bicchiere di vino, possiamo
anche incominciare a ruggire la rabbia per il ritardo nei soccorsi, ruggire che
qualcuno dovrà pagare per le tragedie e poi far finta di commuoverci se
qualcuno viene salvato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma è facile quando non ti ci sei mai trovato. E’
fottutamente facile decidere dal calduccio di casa.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Anche io sono bravissimo: hanno un albergo, mi chiamano,
dicono che c’è un mare di neve intorno e non riescono ad uscire e chiedono che gli
vadano ad aprire la strada. Poi nessuno arriva e chi rimane in albergo e lo sa
si incazza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Peccato che la gestione dell’emergenza è un’altra cosa.
Peccato che quando gestisci un’emergenza non hai davanti a te un problema ma
mille problemi intrecciati tra loro. Peccato che devi scegliere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora mi sono immedesimato in coloro i quali gestiscono
in questo momento la sala operativa in Abruzzo o nelle Marche: mille chiamate,
centinaia di migliaia di persone senza luce che urlano perché la stufa a
pellets non si accende senza elettricità e sentono freddo. Urlano perché lo
scaldabiberon, quel cazzo di strumento malefico, non si accende e il mio bimbo
beve il latte freddo. Ma è mai possibile? Ma è mai possibile nel 2017? Si,
cazzo! È fottutamente possibile. È possibile perché non ci sono i mezzi, perché
negli ultimi 50 anni mai in quei territori si è visto un evento di quel tipo ed
è fottutamente possibile perché era già, quel territorio, devastato da due
sismi (non uno, leoni da tastiera studiate cazzo!). E quindi le infrastrutture
sono compromesse.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E io? Io sono in sala operativa, ed ho l’autostrada chiusa,
alcuni paesi isolati, tanti paesi isolati. Ho le statali e le provinciali
completamente bloccate sotto 2 metri di neve ed i mezzi che ho sono quelli e
non ci posso fare niente se quando decido di spazzare una strada, appena passa
lo spalaneve, la strada si ricopre.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora che faccio? Di fronte alle 2000 urla comincio a
scegliere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ho un tot di spala neve che sono insufficienti, non ci posso
fare una minchia, quelli ho e con quelli devo gestirmi. Devo scegliere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Scelgo che per fare arrivare altri spalaneve da fuori mi
conviene aprire le vie di comunicazione principali perché i volontari delle
altre regioni, della Lombardia per esempio, arrivano dalla A 14 che se è
bloccata per neve non arriveranno. Scelgo. Scelgo di liberare un paese isolato
con 60 persone e le evacuo con gli elicotteri. Cazzo, gli elicotteri sono
quelli e non riesco a fabbricarne di nuovi giusto adesso. Dove li mando? Li
mando, magari, nella frazione isolata con 60 persone senza luce: sono senza
luce e senza riscaldamento, non possono andare via. Ma cazzo, scemo, ti
chiamano dall’albergo!!!! È finito il fine settimana, manda a spazare che
domani dobbiamo andare al lavoro!. E io scelgo, in albergo hanno cibo, hanno
caldo, sono coperti. Aspettino. Sono in vacanza ed allungasseo la vacanza, i
vecchi nel paesello isolato non hanno niente, devo recuperare loro!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi? E poi il terremoto! Ah, meno male! Ah!!! Mi mancava
la perla! Ah, ci voleva solo quello. E allora alla neve si aggiunge un
problema. Il paesello isolato ha anche crolli da terremoto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E allora questi devono scappare! Devo prenderli. “Ma ci sono
vittime???? Ma ci sono danni???” “No, stiamo bene ma siamo fuori casa perché qui
è crollato il tetto!” e dall’altro telefono mi chiamano dall’albergo:” cavoli,
mandate qualcuno!!! La strada è piena di neve, stiamo al caldo, il telefono
prende poco ma domani devo andare al lavoro!”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E io devo scegliere. E scelgo di nuovo! Aspettino in
albergo, sono al calduccio. I vecchi e di bambini isolati, con il tetto
crollato, li devo evacuare. E l’inevitabile! Perché la fortuna è cieca ma la
sfiga ci vede benissimo! <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La valanga sull’albergo!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ora vi chiedo di immedesimarvi. Siete a casa, in pigiama.
Sono le 21 e state vedendo il telegiornale che racconta della neve. Ma fuori
voi la vedete la neve! Ma al caldo, il bambino gioca sul tappeto, voi svaccati
sul divano. Il solito bicchiere di vino. La moglie che racconta la giornata e
le bollette, e il 5 in inglese. E gli esami di fine anno che se non studia non
li passa e…. Squilla il telefono. “Preparati: tra 30 minuti passiamo e si parte”.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ora diteglielo alla moglie che tutto può aspettare perché state
uscendo di casa. Ah a che ci siete ditele che non sapete quando tornerete. (si perché
quando parti non sai quando torni!) Ditele che se il figlio non passa l’esame
di terza media non è un argomento di discussione in questo momento perché non
sapete se e quando tornerete. Ditele che non esistono informazioni o
discussioni adesso, alle 22,30 di sera o polemiche perché dovete temprarvi l’anima
non sapendo quale situazione troverete e dovete essere pronti a tutto. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In verità, vi confesso, vostra moglie capirà. Capirà perché non
è il pirla da tastiera vostra moglie. Vostra moglie sa che mestiere fate e sa
che quando quel telefono squilla solo un bacio o un aiuto a trovare la maglia
termica è quello che ci vuole. Poi, fatto il borsone come un automa, datele un
bacio e andate via.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ora immaginatevi che siete in 5, sugli sci, nella tormenta
di neve. Buio ovunque e solo una direzione da seguire. Sciate, con le pelli di
foca per non andare indietro. Sciate a ritmo. Uno dei vostri compagni ogni
tanto vi da il cambio in testa alla fila per “tirare” un po’ lui. Un po’
ciascuno che si fatica meno… Destra e sinistra per 5 ore. Destra e sinistra nel
freddo. Destra e sinistra in continuazione. E il pensiero al 5 in inglese, al
calduccio e soprattutto a “che cazzo vado a trovare???”. E poi arrivate. Sono
le 5 del mattino e dovete chiamare il centro operativo (si chiama COM o COC a
seconda della situazione). C’è uno scenario di nulla ma forse è il nulla perché
è buio e nevica. E poi gli eventi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Iniziate a cercare, iniziate a scavare, iniziate ad entrare.
Ed iniziate a pensare che non è sopravvissuto nessuno.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi gli eventi, da soli… Il primo suono, la ricerca, le
voci “siamo vivi, siamo 6”, e poi arriva la luce, la prima luce. Quella prima
luce che ti dice che tra poco gli elicotteri potranno volare e non sarete più
in 5 ma in 10, e poi in 20 e poi in 50. E nel frattmepo scavi. La luce aumenta.
Aumenta il rumore perché li senti i suoni di quelli che arrivano… Ma tu scavi e
senti e li tranquillizzi quelli sotto “ci siamo ancora, arriviamo. State bene? Siete
sempre tutti???” E poi…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi esce il primo bambino. È festa! Il morale è alto. E il
5 in inglese lontano. Troppo lontano da non sentirne più il suono. La speranza
in compenso è talmente vicina che la forza di scavare aumenta e aumenta e
aumenta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E le mani gelide non si sentono, e il freddo? Quale
freddo???? Si sente solo la voce di quelli sotto, che ti sentono, che li senti
e scavi!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi due e tre e quattro bambini.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi un morto, cazzo il morale!!! Ma ci sono le voci e vai
avanti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi torni a casa, dopo 5 giorni di questa vita, dopo 5
giorni a non dormire, dopo 5 giorni di caffè di merda, ma caldo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E nel frattempo in sala operativa c’è qualcuno che coordina,
perché non c’è solo l’albergo. C’è la conta dei danni delle scosse, cazzo erano
forti. Cazzo erano diffuse. Cazzo, sebbene la tv parli solo dell’albergo tu ne
hai ancora di gente sena luce e ancora gente isolata e ancora gente sotto la
neve e ancora gente con i tetti che crollano e ancora da recuperare di vecchietti
nelle frazioni. E devi trovare le strade adeguate, e devi trovare le soluzioni
e devi trovare i tecnici migliori che sistemino l’energia. E devi trovare gli
spalaneve e le frese e devi trovare una soluzione alla signora vedova del
paesello che ha paura, e devi trovare il sale e devi trovare gli ospedali e
devi trovare gli elicotteri. E la benzina? Cazzo devi trovare i soldi perché per
legge se spendi senza l’autorizzazione del MEF vai in galera. E questo è nulla!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi accendi la tv. Sei finalmente a riposo. E cosa senti?
Che Salvini è andato in Abruzzo, chiedendo la scorta per se (cazzo, militari
utili a me per aiutare la gente a far da scorta ad un segretario di partito!),
e tu hai ritardato.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E poi senti che i Vigili del fuoco sono angeli ma tu hai
ritardato i soccorsi. E poi senti che chiunque sa come organizzare l’emergenza
ed il soccorso tranne te che l’hai coordinata. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E pensi. Ma qualcuno l’ha mai fatto prima di giudicare? Ma
qualcuno l’ha mai lasciata sua moglie per partire? Ma qualcuno si è mai trovato
a scegliere? O solo io l’ho fatto e lo sto facendo e quindi mi tocca anche
questo?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La verità è una: il sistema dei soccorsi è un sistema perché
c’è chi spala e c’è chi gli dice dove spalare. Quando dici che il sistema non
ha funzionato pensa a quando non hai ricevuto quella chiamata, e pensa a quello
che l’ha ricevuta. Pensa che tu, sul divano ci stai da tre giorni, al
calduccio, e qualcun altro spalava e qualcun altro sceglieva. Pensa che tu puoi
giudicare e qualcun altro invece, pensa ad ogni morto e ad ogni disperso come
una sua responsabilità nonostante non lo sia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Pensa a questo prima di scrivere, con le dita calde, su
facebook, Pensaci perché chi scava con le mani o chi coordina il sistema le
dita rischia di perderle ogni giorno, al freddo!<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Pensaci perché la prossima volta potrebbero salvarti il
culo, coglione!<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com40tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-60175882995946991262016-12-30T04:22:00.001-08:002016-12-30T04:22:37.786-08:00Nel sud est milanese nel 2016 non è successo niente<div class="MsoNormal">
Già, il 2016 verrà ricordato solamente per la perdita di un numero imprecisato (per me almeno perché non mi va di contarli) di artisti e cantanti famosi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Sarà l’anno in cui tutti abbiamo pianto George Michael mentre Elton John cantava, commosso, al suo funerale ed in cui abbiamo passato le ore a ricordare il duca bianco David Bowie e le sue splendide canzoni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma è anche l’anno in cui nessuno si ricorderà di non essersi soffermato nemmeno un minuto, indifferente, destinando il suo pensiero ad Aleppo. Troppo lontana. E’ anche l’anno dei <a href="http://www.corriere.it/cronache/16_dicembre_28/migranti-5-mila-morti-2016-attraversando-mediterraneo-6d449748-ccf0-11e6-a469-c81def57020b.shtml" target="_blank">4899 migranti accertati morti inmare mentre provavano la traversata del Mediterraneo</a> e delle migliaia di bambini bombardati in giro per il mondo, sempre troppo troppo lontano per ricordarselo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Qualcuno ricorda la canzoncina preferita di Aylan, il bimbo fotografato sulla spiaggia perché morto annegato durante la traversata? No, nessuno. Ed è per questo che la foto del duca bianco è fra quelle che ci ricordano il 2016 come anno nefasto mentre le altre foto sono già nel dimenticatoio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma la mancanza di memoria non riguarda solo le morti degli innocenti o le morti delle guerre. La mancanza di memoria, la disattenzione, il qualunquismo riguarda ben altro.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
In questi giorni su decine di quotidiani on line, campeggiano i titoli delle “bufale 2016” da sfatare. La maggior parte riguarda i migranti ed i richiedenti asilo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Forse è per questo che sarebbe un anno da dimenticare questo 2016, perché è l’anno in cui alle morti di Nizza, a quelle di Berlino ed a quelle di Bruxelles ( e ce ne sono altre in Francia, Svizzera e Germania) qualcuno, in tanti, in troppi, hanno deciso di affiancare le bufale dei 35 euro, le bufale dei migranti ospitati in albergo al posto dei terremotati, le bufale dell’I-phone, e le bufale dei testimoni dell’assassinio barbaro e razzista di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano ammazzato a pugni a Fermo. Già perché sebbene all’indomani dell’omicidio in tanti, in troppi, si sono premurati di prendere e distribuire informazioni, false, su sedicenti testimoni che raccontavano di una aggressione con un palo da parte di Emmauel, poi si scopre, 6 mesi dopo, che pur di non andare a processo, l’assassino (che non merita di essere ricordato con il nome)<a href="http://www.senzasoste.it/la-doppia-morte-emmanuel-namdi-la-nostra-vergogna/" target="_blank">ha patteggiato 4 anni per omicidio preterintenzionale con l’aggravante dellaxenofobia</a>. Ma la cosa importante è ricordarsi solo della parte in cui si può dare la colpa all’uomo nero, sempre. E poi dimenticare la verità, dimenticare che le comunità mussulmane d’Europa si son strette a quelle cristiane nei momenti più duri portando solidarietà, amicizia ed anche solo un abbraccio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si, direi che è proprio un anno da dimenticare per tante ragioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Poi però ci sono tante ragioni per cui sarebbe bene ricordarcelo questo 2016 e non di rado invece di quelle non si fa memoria, probabilmente perché la memoria corta, in questo caso, fa molto comodo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si perché di cose da ricordare ce ne sono e come!<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
C’è da ricordarsi la massa di bifolchi fascisti per le strade del sud est milanese ad inneggiare contro il Presidente della Camera (oggi operata alla tiroide, auguri di pronta guarigione Presidente!!!) e contro la creazione di un <b>centro di accoglienza a Peschiera Borromeo</b> per i migranti ed i richiedenti asilo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
C’è da ricordarsi le parole. Sia chiaro: anche io credo che mettere 300 persone in una tendopoli sia assolutamente un fatto disumano. Ma non è nascondendosi dietro questa presunta umanità che la si può raccontare. Il problema lì erano e rimangono i migranti, non la disumanità del trattamento. Se fosse diverso, se fosse vera questa spinta di umanità che ha colto come un fulmine a ciel sereno i fascisti del sud est milanese, non si spiegherebbero le altrettanto dure barricate contro l’arrivo di 20 migranti in un appartamento. Certo non è una situazione di accoglienza eccellente ma meglio che una tenda per strada. Eppure… Quelle barricate non furono issate per spirito di umana carità ed accoglienza ma per “la sicurezza delle persone che abitano nel condominio”. Mi sarebbe piaciuto molto scoprire che i 20 richiedenti asilo erano le 12 donne e gli 8 bambini di Goro, anche loro accolte con le barricate…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E c’è da ricordarsi della <b>sicurezza</b>! Tema sempre caldo nel sud est milanese. La sicurezza da garantire con telecamere ad ogni angolo, con la polizia ad ogni rotonda, con le ronde notturne e ovviamente con la cacciata dell’uomo nero. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
La stessa sicurezza che fa chiedere la presenza dell’esercito a Melegnano da un sindaco che poi dimentica che nel suo paese, nel <b>mercato più grande del sud est milanese</b>, a fronte di 70 <b>banchi</b> con licenza, ce ne stanno altrettanti (72 per esser precisi) di merce contraffatta o comunque <b>abusivi</b>. Ma lì, se qualcuno chiede, non è un problema di sicurezza. Ma mi spieghino allora. Mi spieghino chi è che fa trovare ogni martedì ed ogni domenica mattina le borse contraffatte già pronte sul posto per decine di venditori. Perché non è che spuntano come i funghi da soli. E non credo proprio che se le portino con i barconi le borse contraffatte. Per la <b>tratta dei migranti</b> sicurezza non ne chiediamo?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E la sicurezza la chiediamo per i <b>furti negli appartamenti</b> (40 a San Donato nell’ultimo anno che in tutta sincerità sebbene sia un numero rilevante non mi sembra pazzesco se confrontato con la media nazionale e se, soprattutto confrontato con la miseria che sta dilagando) ma non la chiediamo per gli <b>incendi delle macellerie</b>, delle pizzerie e <b>delle auto</b>. In Sicilia si parla di “autocombustione” quando in estate bruciano distese di territorio a causa dei piromani. Sì, <b>la mafia la chiama autocombustione</b>. Che sia la stessa autocombustione che sta dilagando nel sud est milanese? No perché se no non si capisce. E soprattutto se non si ricorda non si capisce. Non si capisce che evidentemente se ci sono tutte queste autocombustioni e poi nessuno denuncia niente, evidentemente l’intimidazione è bella e forte. Ma è meglio andare sui giornali a dire che non c’è un problema di sicurezza. Ma allora c’è o non c’è sto problema di sicurezza?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
No perché poi minimizziamo le <b>pizzerie che vanno a fuoco</b> dopo 7 giorni dall’apertura, in estate, a Paullo, come minimizziamo la distruzione delle auto a Tribiano. Ma tra tutte <b>le macchine di Tribiano</b> è proprio una coincidenza che vengano danneggiate solo quelle di alcune persone afferenti ad una precisa parte?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ah, dimenticavo a proposito di dimenticanze. Io non ho dimenticato che negli ultimi mesi, anzi nell’ultimo anno, la notizia di <b>auto smontate per strada in notturna</b> hanno coperto le pagine dei quotidiani locali di tutto il sud est con particolare attenzione a Peschiera e San Donato Milanese. Ma ci voleva uno scienziato per capire che, notizia di oggi, ci fosse un <b>luogo di ricettazione di pezzi d’auto rubati</b> in zona? Che fanno i banditi partono da Sondrio per venire a fregare 4 fari allo xeno a Peschiera e poi se ne ritornano a Sondrio? Eppure tutto tenuto a tacere, le richieste sui dati degli atti vandalici di questo tipo, tenute sopite. Fino a stanotte<b>: un capannone di San Donato milanese </b>era il centro della ricettazione e dello smontaggio …<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Evidentemente è meglio dimenticare tutto perché se no i cittadini potrebbero svegliarsi e capire che qualcosa non funziona e quel qualcosa è ben diverso da quel che sembra. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Già perché forse non si è ben capito il senso. Il senso però è semplice: passiamo le ore e le giornate ad inneggiare contro i migranti, l’uomo nero che fa paura, le prostitute per le strade che “meglio coprir gli occhi al mio bambino che poi fa domande…” e per questo qualcuno fa barricate e qualcun altro chiede l’esercito. Però questo è solo una manifestazione di qualcosa di diverso che nessuno vuol vedere e che tutti vogliono dimenticare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché <b>se si bruciano i negozi o le auto</b> si chiama <b>racket ed estorsione</b>, <b>si lo fanno le mafie</b> non l’uomo nero.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché se ci sono gli <b>ambulanti che vendono merce contraffatta</b> è perché qualcuno li piazza lì a vendere la merce contraffatta. <b>E sono le mafie che gestiscono il traffico della merce contraffatta</b>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché se si scoprono <b>7 chili di droga alla settimana</b> distribuiti tra Peschiera, San Donato, Melegnano e San Giuliano, è perché <b>le mafie si occupano della gestione del traffico di droga</b>, l’uomo nero, al più, la vende per strada.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Perché se in giro per i bar ci <b>sono più slot che tazzine di caffè</b>, è perché <b>il racket del gioco è sempre in mano a loro, alle mafie</b>. E l’uomo nero non c’entra nulla.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Se si trovano in giro per le strade decine di <b>prostitute</b>, è perché sono le mafie a gestire <b>il traffico delle schiave. L’uomo nero, la donna nera, sono le vittime!</b><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma per fortuna oggi è il momento di trovare il prosecco per il brindisi di capodanno, ce ne possiamo dimenticare. <b>Ce lo possiamo scordare che le mafie hanno invaso il nostro territorio e noi distogliendo lo sguardo o guardando sempre dalla parte sbagliata, le stiamo aiutando ad invaderlo</b>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Per fortuna oggi abbiamo qualcosa da fare per non pensarci.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
E domani? Domani lo avremo dimenticato e così potremo dire che questo 2016 si è portato via Bud Spencer ma per fortuna <b>nel sud est milanese non è successo niente</b>.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-75347323672653613022016-12-30T04:16:00.004-08:002016-12-30T04:30:45.479-08:00Venite e vedere!<div class="MsoNormal">
“Venite a vedere”, di solito dopo una scoperta i esordisce
così. E io così esordisco oggi, con un invito: venite a vedere, venite a
sincerarvi, venite a toccare! E quando avete finito di toccare con le vostre
mani andate in giro e raccontatelo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Già perché una mozzarella non è solo una mozzarella. Una
mozzarella può essere qualcosa di straordinario e quando lo scopri vuoi dirlo a
tutti di venire a vedere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Roberto lo dice subito, non appena arrivati, quando comincia
a raccontarci la loro storia, la loro quotidianità ed i loro mille e uno
problemi (oltre che mille ed una soluzioni). “A chi gli interessa davvero
sapere che cosa si fa qui, viene a vedere. Glielo dico sempre, venite a
trovarci”. E non è un invito esclusivamente ospitale, ospitale è quando ti offre
il suo letto per dormire a casa sua, ospitale è quando ti porta in giro, ma il
suo “venite a trovarci” è quasi una sfida, un monito, una richiesta.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Già perché comprare le mozzarelle della c<a href="https://www.facebook.com/Coop-Soc-Le-Terre-di-Don-Peppe-Diana-Libera-Terra-178983035511456/" target="_blank">ooperativa DonPeppe Diana di Liberaterra </a>non basta, ci devi andare per vedere e per capire.<o:p></o:p><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwsNJm6Fad9keNJI_0ROdlFnZ4s2ScIWx_K41lcplrJX9OJCEcsal_F5dxKysRq0fCiT_lpZBxo2kcNfAQYAw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E cosa capisci? Innanzitutto capisci che quando arrivi il
tuo arrivo va celebrato, come l’inizio di un film ma con una musica importante:
una musica di Liberazione. Si perché qui la liberazione, ed il costo di questa
liberazione, lo vivi in ogni angolo, in ogni momento ed in tutto quello che
tocchi.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ad esclusione dei macchinari per fare i formaggi infatti qui
puoi toccare tutto. Anzi devi toccare tutto perché ogni cosa che tocchi profuma
di due: di quell’intuizione geniale di Pio La Torre, di confiscare i beni ai
mafiosi, e di quel meraviglioso modo in cui si è deciso di onorare Pio, trasformando
la confisca in un riutilizzo sociale perché i beni dei mafiosi vanno resi beni
comuni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Tocchi e vedi, senti in ogni cosa quel profumo di sudore
misto alla liberazione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Già perché di sudore ce n’è tanto, e lo respiri solo se ti
fai una lunga passeggiata e “vieni a vedere”. Se vieni a vedere scopri che se
un terreno confiscato dove si coltivano i ceci e le cicerchie di Liberaterra e
il caseificio dove si fanno le mozzarelle, distano tra loro 80 chilometri, c’è
qualcuno che quegli 80 chilometri se va bene li fa due volte al giorno: una ad
andare ed una a tornare. E non si deve mai rompere nulla, non si devono
inceppare i pannelli solari, non si deve rompere un tubo che porta l’acqua,
quell’acqua pulita e necessaria per rendere quelle mozzarelle il capolavoro del
palato nonostante arrivi da Castel Volturno, dalla terra dei fuochi, ma che di
quel fuoco, dentro, ha solo il calore della rivincita. Deve andare tutto bene
e, per la legge di Murphy, se qualcosa può andar male lo farà… <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma la risposta è sempre la stessa, è sacrificio, è sudore ma
è tutto questo sempre con il sorriso e con la soddisfazione di chi sta
scrivendo un pezzo di storia. E poco importa se i mezzi li devi andare a
nascondere ogni sera, dopo aver lavorato, in un posto diverso perché “basta una
busta di zucchero nel serbatoio e abbiamo finito di lavorare per due anni”,
poco importa anche se ti appiccano il fuoco alla coltivazione in 7 punti
diversi del perimetro del lotto confiscato. La risposta è sempre la stessa: io
vado avanti e voi, per favore, “venite a vedere”. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Si perché di cose da vedere qui ce ne sono davvero tante,
probabilmente non sono monumenti o architetture di artisti secenteschi,
certamente non sono capolavori pittorici da patrimonio dell’UNESCO, certamente
non sono niente di tutto questo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ma sono altri tipi di monumenti, monumenti alla libertà,
architetture di un mondo in cui anche un disabile può avere una possibilità per
trovare lavoro, pitture e raffigurazioni di giovani che si ribellano alla
storia di un potere mafioso invasivo e pervasivo della loro terra (che amano e
che odiano allo stesso tempo), e templi di rara bellezza: quella bellezza che
Peppino Impastato sperava che ci facessero riscoprire, quella bellezza che
vent’anni fa permise di raccogliere un milione e più di firme per destinare i
beni confiscati al riutilizzo sociale.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
E allora che dire: “venite a vedere” come si costruisce un
mondo nuovo, perché quando a casa, al ritorno, comprerete una mozzarella,
ricordate che non state mangiando latte, acqua, caglio (Robè mi pare fossero
questi gli ingredienti), ma state mangiando una nuova ricetta: la ricetta di un
mondo più bello, più onesto, più libero.<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5437753340233082284.post-18741446919297053922016-12-30T04:16:00.001-08:002016-12-30T04:16:06.798-08:00La domenica razzista<div class="MsoNormal">
Ti svegli alla domenica mattina, tra caldo, solitudine
(perché sei l’unico uomo rimasto in città), e un po’ di svacco mentale. E poi
accedi al web e scopri che il tuo piccolo insulso paese del sud est milanese è
su repubblica, su facebook tutti si iscrivono ai gruppi di discussione del tuo
paesello, da tutta Italia, che addirittura Lercio e Spinoza parlano del tuo
paesello.<o:p></o:p></div>
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E cosa sarà mai successo? Semplicemente che una insulsa
fascitella, che si vergogna anche di dirlo ma che fa “rievocazioni storiche”
fotografandosi con gente vestita da SS, che posta casapound a tutto andare etc,
ha ritirato la sua prole dall’oratorio estivo perché la cooperativa incaricata
del comune per il servizio ha (nientemeno!!!!) introdotto un esiliato dal
Gambia (non richiedente asilo, non profugo, no, un esiliato con tanto di
certificazione, permesso di soggiorno per scopi umanitari!) tra i volontari che
gestiscono l’oratorio.<o:p></o:p></div>
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Poi scopri anche che un’altra insulsa madre genio non ha
ritirato il figlio ma lo va a prendere ogni giorno prima che l’uomo nero prenda
servizio.<o:p></o:p></div>
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Un paese di merda pensi. UN paese di merdissima. Ma poi
cominci a postare i tuoi pensieri, di tolleranza, di dimostrazione
dell’infondatezza del pensiero di questa gente, di invito ad una riflessione
seria sulla tolleranza, ma niente, non c’è nulla da fare: i due o tre
teppistelfasci del paese subito a ribattere, a ribattere con violenza, ad
alzare i toni ed offendere anche i morti (che non si sa mai pure loro un po’ di
colpa ce l’hanno!). E pensi: vivo davvero in un paese di merda!<o:p></o:p></div>
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E non ci riesci nemmeno con il sarcasmo contro il dislessico
funzionale del paese che forse l’unico libro di grammatica che ha visto in vita
sua lo ha usato per compensare il piede del tavolo più corto ma che, ai tempi di
facebook (Umberto Eco quanta ragione avevi non lo sapevi nemmeno tu!!!),
diventa tribunale, diventa opinionista, diventa tuttologo con i suoi “Basta hai
profughi”. E quando rispondi “Basta Allah grammatica o basta halla grammatica”
ti sfanculeggia come se il problema del suo razzismo non fosse il fatto che in
vita sua un libro senza figure non lo ha mai letto nemmeno per caso. No! Il
problema sei tu che parli dell’uomo nero di fianco a tuo figlio come se fosse
normale. Cazzo! Ripenso ai miei genitori, ripenso al loro amico Amhir Madhani,
iraniano, fuggito giovane dall’Iran di Khomeini per le sue idee un pelo
progressiste, con due lauree (architettura e filosofia) che, in questo
accoglientissimo paese vendeva tappeti per sfamarsi anzicchè vedersi riconosciuto
il suo progetto architettonico per il luna park di Teheran.<o:p></o:p></div>
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E penso che quando ero piccolo ed i miei genitori mi
facevano crescere ed andare a cena con Amhir o mi facevano giocare con Asis e
Dris, i due fratelli tunisini miei coetanei, appena sbarcati in Italia e con
cui nessuno voleva giocare, qui, in questo paesello di merda, tra una vacca da
mungere ed un prato da zappare, nessuno si poneva il problema. Ed io sono
diverso per questo.<o:p></o:p></div>
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E mentre ti radi e ti fai la barba immerso in questi
pensieri il web scorre…<o:p></o:p></div>
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E’ ora del caffè, vado che la moka già lo butta fuori. La
moka non è razzista, fa il caffè nero a prescindere da chi sia a prepararla, a
volte più lento ma sempre scuro anche se il caffè lo prepara un padano ariano
puro sangue.<o:p></o:p></div>
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Riapro il web, voglio farmi male, voglio leggere ulteriori
commenti di fascio rincoglioniti ed avere la conferma che questo è un paese di
merda e… sorpresa! Da tutto il paese sono lì, su quella pagina facebook ad
urlare a scrivere a questi quattro animali intolleranti quello che sono:
quattro animali intolleranti. In alto a destra lampeggia in rosso l’avviso di
98 like al mio post che recita tolleranza con toni tolleranti. E like a gogò
agli altri post, tolleranti e scritti con tolleranza.<o:p></o:p></div>
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E allora, sorpreso, torno a bere il caffè e penso che i miei
genitori non hanno sbagliato a farmi pranzare con Amhir ed a farmi giocare con
Asis e Driss. Non hanno sbagliato loro e non sbaglio io ad andare in stazione
centrale ad accogliere i bimbi in cerca di rifugio per farli giocare e sorridere
almeno 10 minuti tra i pastelli (questi sconosciuti!) ed i palloncini (magia
delle magie!). Non sbaglio nemmeno quando alla mia bambina insegno tolleranza,
e non vero qualcuno in particolare ma verso tutti indistintamente perché siamo
tutti uguali. Quando vivo la mia vita pensando che la delinquenza c’è ovunque e
non dipende dal colore della pelle, ci fanno credere così solo per avere un
capro espiatorio e non prendersi la responsabilità di combatterla, ci fanno
credere così per non dare dimostrazione della loro incompetenza. No, non
sbaglio io e come me, di gente non sbagliata, fortunatamente ce n’è di più in
numero, di questi quattro insulsi “rievocatori” della parte più merdosa della
storia mondiale!<o:p></o:p></div>
Unknownnoreply@blogger.com0